Attenzione ai virus a cui piace il caldo, ecco quali sono i più rischiosi secondo gli esperti

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
il-fintech-e-la-democratizzazione-della-finanza:-rischi-e-benefici

(Money.it) Siamo abituati ad associare raffreddori e influenze alla stagione più fredda, magari sotto una coperta e una bevanda calda, quando si può. In realtà anche l’estate non è meno pericolosa da questo punto di vista e anzi ci sono diversi malanni stagionali che possono colpire inaspettatamente. Con queste temperature bisogna fare attenzione ai virus a cui piace il caldo, ecco quali sono i più rischiosi secondo gli esperti.

Virus a cui piace il caldo, i più rischiosi secondo gli esperti

Gli esperti invitano a non sottovalutare le alte temperature dal punto di vista delle infezioni virali, soprattutto quando l’uso di climatizzatori e ventilatori favorisce sbalzi termici senza paragoni. Di virus a cui piace il caldo ce ne sono diversi, non meno diffusi di quelli tipicamente invernali. Tra i più pericolosi, secondo gli esperti, ci sono alcuni adenovirus ed enterovirus.

Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Ospedale Galeazzi, ha richiamato in particolare l’attenzione sul pericolo creato dal cambiamento brusco e repentino dagli ambienti caldi (visto che in questi giorni non è raro toccare il tetto dei 40 gradi) a luoghi molto ventilati o rifrescati e viceversa.

Si tratta di una condizione non rara in estate, soprattutto nei periodi più caldi come quest’anno, in cui si cerca quando possibile di avere un po’ di frescura. Il problema è che stando in luoghi eccessivamente più freddi rispetto all’ambiente, la temperatura interna del corpo si adegua di conseguenza e rimane fresca anche quando si esce all’esterno. Ecco che in questo sbalzo termico, alcuni virus delle famiglie adenovirus ed enterovirus trovano le condizioni ideali per attaccare l’organismo indebolito.

Non che siano di per sé il caldo o il freddo a comportare l’infezione, così come nemmeno il cambiamento da una temperatura all’altra. Semplicemente, se il passaggio non avviene in modo graduale le vie aeree si irritano e si infiammano, risultando quindi facilmente aggredibili dai virus. Aumentano così le proba


© Money.it

Leggi l’articolo completo su Money.it

Condividi questo articolo
Exit mobile version