Atlantia negativo dopo il rally. Quale futuro per il titolo?

Di Gianluca Perrotti 2 minuti di lettura
Titolo Atlantia

Atlantia, dopo tutte le vicissitudini dei giorni scorsi, si trova ancora in territorio negativo nel breve termine.

Chiusura negativa per Atlantia (ATL), nonostante alcune voci abbastanza interessanti per l’azienda.

Dopo la chiusura di ieri con un guadagno dello 0,31%, le azioni hanno ceduto l’1,34% oggi a € 14.405, con poco più di 1,5 milioni di azioni vendute, rispetto alla media dei 30 giorni.

Atlantia ed ASPI: Cassa Depositi e Prestiti avrà un ruolo importante

Il titolo non è riuscito a beneficiare delle news secondo cui Cassa Depositi e Prestiti avrebbe dato un preliminare ok all’ingresso in Autostrade per l’Italia. L’operazione dovrebbe essere messa in atto attraverso aumento di capitale.

Quindi tutto sarà collegato alla revisione dei rapporti di concessione, per i quali esiste un orientamento diverso rispetto a quanto previsto dalla stampa.

Riguardo la questione dei pedaggi autostradali, sembra che non siano previsti particolari tagli. Il motivo è l’entrata in gioco di alcuni  fondi privati in asset congiunto a CDP.

Fondi che decideranno di entrare nell’operazione dopo la decisione di Cassa Depositi sulla questione delicata ASPI. Ci si aspetta tutto ciò tra la fine di luglio e l’inizio di agosto.

Quale futuro per il titolo Atlantia?

Come sottolineato da Il Sole 24 Ore l’aumento di capitale di CDP ammonterà a 3-4 miliardi di euro e un sistema di commissioni più allettante per i membri privati ​​aumenterà il valore di ASPI.

Da un’altra parte, Equita SIM afferma che la transazione prevede che Atlantia venderà il 22% delle azioni della società a fondi designati dallo stesso CDP, mantenendo una quota del 37%, che sarà quindi distribuito agli azionisti, dopo aver aumentato il capitale ASPI riservato a CDP.

Come comportarsi con il titolo?

La fase di lateralità che ormai dura da circa due mesi, rende lo scenario previsionale abbastanza complicato. In ottica di breve termine la soluzione ideale dovrebbe essere quella di mantenere eventuali posizioni attive. In un’ottica long term, invece, alcuni analisti vedono prospettive abbastanza incoraggianti.

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