(Money.it) È stato approvato dal Consiglio dei ministri nella serata di giovedì 6 aprile il cosiddetto decreto per la Pubblica Amministrazione che prevede diverse novità per il pubblico impiego. A partire da nuove assunzioni programmate soprattutto per il comparto sicurezza. Ampio taglio invece per le assunzioni ai ministeri rispetto alla bozza che circolava giorni fa. Soppressa la norma che prevedeva incarichi a personale in pensione mentre è passata quella per stipendi più alti ai ricercatori per cercare di trattenerli in Italia. Vediamo tutte le novità nello specifico.
In arrivo 3mila nuove assunzioni
La norma più importante approvata dal Consiglio dei ministri all’interno del decreto per la Pubblica Amministrazione è lo sblocco di circa 3mila nuove assunzioni tra il comparto sicurezza e i vari ministeri. Una cifra che era più alta nelle bozze della vigilia ma che alla fine è stata rivista al ribasso. La maggior parte di queste assunzioni, quasi 2mila saranno nel comparto sicurezza e riguarderanno l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato, le Capitanerie di Porto e la Guardia Costiera.
Il resto, circa mille, sono andati ai ministeri che però ne richiedevano di più. Nella bozza che circolava nei giorni scorsi i numeri dei nuovi assunti a
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