(BorsaeFinanza.it) Di questi tempi parlare di assicurazione dei depositi USA significa accendere una miccia nei mercati finanziari che può esplodere in qualsiasi momento. Se ne è avuta prova quando il segretario del Tesoro americano Janet Yellen ha rilasciato alcune dichiarazioni orientate a garantire da parte dello Stato tutti i depositanti delle banche, salvo poi fare un passo indietro precisando che l’assicurazione indiscriminata è possibile solo in caso di rischio sistemico. Ad ogni intervento dell’ex-governatore della Federal Reserve i mercati hanno reagito nervosamente viaggiando sulle montagne russe. L’argomento insomma è di vitale importanza perché tre banche americane sono fallite (Silvergate Capital, Silicon Valley Bank e Signature Bank), mentre una quarta è fortemente in bilico (First Republic Bank). Di conseguenza, la paura è che la crisi bancaria possa allargarsi e diventare sistemica.
Assicurazione depositi USA: cos’è e come funziona
Attualmente la Federal Deposit Insurance Corp. (FDIC), autorità di regolamentazione e vigilanza bancaria indipendente, garantisce i depositi bancari fino a 250 mila dollari. Ciò significa che i clienti delle banche potranno avere accesso ai propri conti e prelevare il denaro depositato anche nel caso in cui una banca fallisce. L’obiettivo di questa assicurazione sta nel fatto di aumentare la fiducia nel sistema bancario americano e metterlo al riparo da qualsiasi turbolenza che possa innescare una corsa agli sportelli. Il limite trova spiegazione nel fatto di voler tutelare i clienti retail, o comunque non dotati di un patrimonio eccessivo, che costituiscono la base per la gran parte delle banche USA. La soglia è stata elevata sette volte da quando fu introdotta per la prima volta nel 1934.
Assicurazione depositi USA: perché si parla oggi di alzare il limite
Come accennato, il sistema bancario a stelle e strisce è stato turbato dal fallimento di tre importanti istituti di credito. La gran parte dei loro problemi è derivata da un deflusso dei depos
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