(BorsaeFinanza.it) Il settore dell’asset management è destinato a ridimensionarsi nei prossimi anni. A sostenerlo è un sondaggio realizzato dalla società di consulenza PwC, che ha intervistato 500 tra gestori patrimoniali e investitori istituzionali. Secondo quanto riportato, almeno una società su sei potrebbe cessare di esistere a seguito di un drastico consolidamento nel settore. Ciò deriverebbe dall’acquisizione di gestori più piccoli da parte di altri più grandi o, nella peggiore delle ipotesi, dalla cessione dell’attività di alcuni.
Quasi il 75% degli interpellati ha riferito di prendere in considerazione un’operazione di aggregazione con un concorrente. PwC prevede che entro il 2027 i primi 10 gestori patrimoniali tradizionali controlleranno il 50% di tutti gli asset dei fondi comuni, a fronte di un 42,5% del 2020. In modo particolare, sarà in crescita la robo-consulenza, fino a raggiungere una gestione di 6.000 miliardi di dollari da qui ai prossimi quattro anni.
Asset management: ecco i motivi del cambiamento
I motivi per cui l’asset management subirebbe un cambiamento così radicale è da ricondurre a vari motivi che i gestori hanno ind
© Borsa e Finanza