Assemblee societarie a distanza: proroga record fino al 2024

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura
Società

Una delle norme più importanti che ha caratterizzato il periodo della pandemia è stata contenuta nell’articolo 106 del DL 18/2020. Questa normativa ha permesso alle società ed enti non commerciali di espletare le assemblee societarie da remoto, utilizzando modalità telematiche, anche quando lo statuto sociale non contemplava tale possibilità.

La proroga della possibilità di espletare le assemblee da remoto

Nonostante il termine iniziale di validità fosse legato al periodo della pandemia, la legislazione in deroga è stata rinnovata di anno in anno, l’ultima volta con la Legge numero 18 del 23 febbraio 2024. Quest’ultima proroga consentiva alle società di continuare a espletare le assemblee da remoto, anche in assenza di previsione statutaria, fino al 30 aprile 2024.

La nuova norma del DdL Capitali

Tuttavia, il Disegno di Legge Capitali (Atto camera 1515) prevede che il termine di validità della normativa in deroga sia differito al 31 dicembre 2024. In questo modo, le società potranno continuare a espletare le assemblee da remoto anche oltre il periodo della pandemia.

Le possibili motivazioni dietro la proroga

Finora non sono state chiarite le motivazioni che hanno spinto il legislatore a prorogare una normativa transitoria il cui obiettivo originario risulta superato. Una possibile spiegazione potrebbe essere rintracciata nelle società quotate, che durante il periodo pandemico hanno potuto imporre ai soci la partecipazione alle assemblee per mezzo di un rappresentante designato, impedendo quindi la partecipazione diretta dei soci.

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