L’INPS ha rilasciato l’aggiornamento dell’Osservatorio sull’Assegno Unico Universale (AUU) per i figli a carico, evidenziando un notevole impegno economico verso le famiglie italiane. Nei primi quattro mesi del 2024, sono stati erogati 6,4 miliardi di euro a favore di 6,1 milioni di nuclei familiari aventi diritto.
I dati dell’Osservatorio includono anche le informazioni relative all’AUU per i nuclei familiari che percepiscono il Reddito di Cittadinanza (RdC), integrando il quadro generale delle misure di sostegno economico destinate alle famiglie italiane. Da marzo 2022, momento dell’introduzione della misura, ad aprile 2024, l’importo totale delle erogazioni ha mostrato un trend in crescita:
- 2022: 13,2 miliardi di euro
- 2023: 18,1 miliardi di euro
- 2024 (primo quadrimestre): 6,4 miliardi di euro
Dallo schema si evidenzia una progressione crescente degli importi erogati nel corso degli anni.
Importi base e medi nel 2024
Gli importi erogati sono stati influenzati dalla rivalutazione ISTAT, che ha determinato un aumento dei minimi per figlio. Nel 2024, l’importo minimo per figlio è salito a 57 euro, rispetto ai 54 euro del 2023 e ai 50 euro del 2022. L’importo medio per figlio, includendo le maggiorazioni, varia notevolmente in base all’ISEE:
- Senza ISEE o con ISEE superiore a 45.574,96 euro: circa 56 euro
- Con ISEE fino a 17.090,61 euro: fino a 224 euro
L’importo base dell’assegno per ciascun figlio minore, senza considerare le maggiorazioni, varia da un minimo di 57 euro a un massimo di 199,4 euro, a seconda della fascia di ISEE.
Da detrazione fiscale a contributo diretto
L’Assegno Unico Universale ha sostituito le precedenti detrazioni fiscali in busta paga, diventando un contributo economico diretto accessibile anche senza presentare l’ISEE. In quest’o’ultimo caso, però, è utile ricordare che il contribuente riceverà solo il bonus minimo.
Per informazioni più dettagliate sui dati forniti dall’INPS per l’Assegno Unico Universale, raccomandiamo la visione di questa pagina sul sito ufficiale dell’Ente.
