(Money.it) La nascita di un figlio è un momento di felicità per la famiglia a cui seguono però dei piccoli procedimenti burocratici. Dall’iscrizione all’anagrafe alla richiesta di tessera sanitaria, fino alla domanda di assegno unico così da iniziare a ricevere un contributo economico mensile per il nuovo nato.
Laddove si tratti di primo figlio bisognerà presentare una vera e propria domanda di assegno unico universale, mentre per i figli successivi al primo sarà sufficiente aggiungere il nuovo nato alla richiesta già presentata. Un passaggio obbligato: senza l’aggiunta del figlio, infatti, l’Inps non ne disporrà i pagamenti neppure nel caso in cui la nascita dovesse risultare dall’Isee aggiornato.
Quindi, è bene non commettere errori che potrebbero comportare un danno economico: a tal proposito, ecco la procedura da seguire ai fini dell’assegno unico in caso di nuova nascita in famiglia.
Assegno unico, la prima cosa da fare quando nasce un figlio
Come anticipato, la procedura varia a seconda che si tratti di primo figlio o di figlio successivo al secondo. In ogni caso, la prima cosa da fare è richiedere un nuovo Isee in cui includere nel nucleo familiare anche il nuovo, o la nuova, componente.
L’aggiornamento dell’Isee è infatti essenziale affinché l’Inps disponga di tutte le informazioni utili per procedere al calcolo dell’importo dell’assegno unico (altrimenti ne verrà riconosciuto l’importo minimo).
Ovviamente la richiesta della nuova Dsu ai fini Isee andrà presentata solo alla nascita del figlio, una volta ottenuto il codice fiscale.
Per quelle famiglie che per lo stesso anno avevano già ottenuto un Isee
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