(Finanza.com) Finanza Assegno unico ridotto da novembre: a chi sarà tagliato
A quanto ammonta l’assegno unico erogato nel corso del mese di novembre? La domanda è meno assurda di quanto ci si possa aspettare, perché alcuni titolari di questa agevolazione si potrebbero vedere l’importo ridotto fino al minimo previsto.
Ci stiamo avvicinando alla fine dell’anno. L’Inps ha iniziato a tirare le somme sull’assegno unico che è stato erogato nel corso del 2023: tra febbraio e marzo 2024 è previsto il conguaglio. Molte famiglie potrebbero essere chiamate a restituire le somme versate in sovrappiù. A ritrovarsi in questa situazione sono le famiglie che hanno presentato un Isee con delle omissioni o delle difformità e che, comunque vada, fino ad oggi hanno continuato a percepire l’assegno unico nella sua interezza. Già a partire dal mese di novembre, però, è prevista una prima riduzione e poi un’importante trattenuta ad inizio 2024.
Cosa succederà all’assegno unico
Tra pochi giorni l’assegno unico per i figli verrà messo in pagamento. Il versamento della quota di novembre rappresenta sicuramente un momento molto importante, dato che molti beneficiari potrebbero vedersi drasticamente tagliato il suo importo, che potrebbe essere portato al minimo previsto dalla legge.
Con l’approssimarsi della fine dell’anno, l’Inps inizia ad effettuare delle valutazioni più accurate delle somme di denaro che sono state erogate nel corso del 2023. In altre parole si iniziano a gettare le basi del conguaglio che è previsto nel corso dei mesi di febbraio e marzo 2024. Alcuni beneficiari dell’a
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