Assegno unico per i figli. Benefici per 1,8 milioni di famiglie

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
aiuti per le famiglie

Si inizia il 1 luglio per i lavoratori autonomi e i disoccupati. Durante i primi sei mesi l’importo medio è di 1.056 euro a famiglia e di 674 euro a figlio. Un beneficio a cui potranno accedere 1,8 milioni di famiglie e 2,7 milioni di minori.

Assegno unico per le famiglie con bambini è questo il focus del  provvedimento definito “storico” voluto dal Presidente del Consiglio Mario Draghi durante il suo intervento all’Assemblea generale del 14 maggio, e approvato anche da papa Francesco. Tutto dovrebbe essere, salvo le sorprese dell’ultimo minuto, un decreto legge provvisorio per il periodo luglio-dicembre 2021 per raggiungere la sua effettiva  valenza a partire da gennaio 2022.

In questo periodo anche coloro che non percepiscono gli assegni familiari, cioè i lavoratori autonomi e i disoccupati, riceveranno in media 1.056 euro per nucleo familiare e 674 euro per figlio. Il governo stima che circa 1,8 milioni di famiglie con 2,7 milioni di figli minorenni riceveranno il nuovo sussidio.
L’aiuto dello Stato sarà erogato per ogni figlio minorenne, in funzione del numero dei figli e della situazione economica della famiglia, certificata dall’ISEE. La tabella allegata al decreto riporta gli importi mensili per ogni figlio, riconducibili all’ indicatore economico della famiglia.  L’assegno sarà garantito alle famiglie con Isee fino a 50mila euro, nel qual caso l’assegno mensile sarà di 30 euro per le famiglie con due figli e di 40 euro per le famiglie con tre figli. Se invece l’ISEE è di 7000 euro ci avranno 167,5 euro a figlio nei nuclei fino a 2 minori, oppure si salirà a 217,8 se si hanno almeno tre figli.  Inoltre, per i figli disabili, l’importo dell’assegno è sempre maggiorato di 50 euro. Per ricevere il nuovo assegno è necessario presentare domanda online all’INPS o ai patronati secondo le modalità che saranno stabilite dall’INPS entro il 30 giugno. Lo schema di decreto oggi all’esame di Palazzo Chigi garantisce comunque la decorrenza dell’assegno dal mese di presentazione della domanda. Inoltre per le domande che saranno presentate entro il 30 settembre 2021 alle famiglie interessate saranno corrisposte le mensilità arretrate dal mese di luglio.

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