Aspartame potenzialmente cancerogeno: cos’è e in quali alimenti si trova?

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) L’Aspartame, uno dei dolcificanti più utilizzati nel settore alimentare, potrebbe essere classificato a luglio come “possibilmente cancerogeno per gli esseri umani” dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc), ente che fa parte dell’Oms.

A rivelarlo è stata l’agenzia di stampa Reuters. L’Iarc sarebbe giunta a tale conclusione dopo aver analizzato circa 7.000 riferimenti e 1.300 pubblicazioni sul tema, ma si tratta di una segnalazione preventiva e ora spetterà al comitato di esperti dell’Oms e dell’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), passare al vaglio le ricerche e decretare le quantità del prodotto da poter consumare in sicurezza.

Inoltre, prima di cedere ad allarmismi, è bene sapere che la definizione “possibilmente cancerogeno” si trova al terzo livello di pericolosità nella classificazione delle sostanze cancerogeno, dopo “cancerogeno per gli esseri umani” (primo posto) e “probabilmente cancerogeno” (secondo posto).

Vediamo quindi cos’è l’Aspartame, dove si trova e perché è stato classificato in questo modo.

Aspartame potenzialmente cancerogeno: cos’è?

L’aspartame è un edulcorante artificiale intenso che contiene poche calorie, ed è circa 200 volte più dolce del saccarosio (il comune zucchero da tavola). Scoperto nel 1965 da un chimico, l’aspartame è composto da 2 amminoacidi: acido aspartico e fenilanina, ma fu valorizzato e utilizzato massivamente nel settore alimentare a partire dagli anni ’80, anche grazie alla sua resistenza nei processi di lavorazione a temperature elevate, come nella produzione di merendine.


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