Ascoltare il proprio corpo è un modo importante per salvaguardare psicologia e salute

Di Gianluca Perrotti 2 minuti di lettura
Wall Street

Tra mente e corpo deve esserci un continuo e reciproco scambio di sensazioni, un dialogo continuo necessario per il benessere psicofisico di ognuno di noi.

Sfortunatamente, tuttavia, c’è una tendenza crescente a enfatizzare eccessivamente i segnali della testa, lasciando i segnali del corpo in background.

Questa cattiva abitudine può portare ad una forte disarmonia e perdita di consapevolezza del nostro corpo, così diventiamo tristi abitanti di un contenitore a noi estraneo, completamente incapaci di ascoltarlo e percepire le sensazioni che ci trasmette.

Psicologia del corpo: come funziona
È qui che può entrare in gioco la psicologia del corpo, un intervento di guarigione che va oltre la relazione psicoterapeutica basata sulla parola e sul dialogo.

Il lavoro sul corpo è un modo per comprendere la tua personalità in un modo più energico e fisico.

Infatti, facendo “parlare” il corpo attraverso le sensazioni che sorgono “qui e ora”, possiamo esprimere quelle parti di noi stessi che sono rimaste nascoste, così come esprimere bisogni nascosti.

La consapevolezza del proprio corpo è necessaria per vivere in armonia ed eliminare i conflitti con la mente che, quando non sente più il corpo, gli si avvicina criticamente, valutandolo come un estraneo.

Prendersi cura del proprio corpo è invece un gesto di amor proprio che crea un circolo virtuoso di benessere.

Pertanto, quando tratti il ​​tuo corpo, attivi con esso un dialogo che ti avviserà in tempo se qualcosa non funziona, in base ai parametri vitali:

Un mal di testa ti dice che i tuoi livelli di stress sono troppo alti.
Mal di schiena per lamentarsi dei chili in più che ti appesantiscono.
Un mal di stomaco e le fitte  richiedono più cure quando si mangia.
Questi sono solo alcuni esempi, perché in realtà l’elenco può essere molto più lungo e così grave da portare a veri e propri disturbi psicosomatici.

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