Artrosi: possiamo aiutarci anche con l’alimentazione

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura

Conoscete il cosiddetto dolore iniziale e la rigidità delle articolazioni al mattino? O il dolore dovuto all’afferrare qualcosa con le mani, piegare il collo o salire le scale? Questi segni possono indicare l’insorgenza di artrosi (degenerazione articolare), che è una delle malattie più comuni dell’apparato muscolo-scheletrico, che colpisce principalmente le donne di età superiore ai 50 anni e gli anziani.

Quando un’articolazione si consuma, il suo strato protettivo, cioè la cartilagine e talvolta l’osso sottostante, viene danneggiato. A seconda del grado di progressione della malattia o della localizzazione, braccia, spalle, ginocchia o anche, si può intervenire in diversi modi.

Sebbene l’artrosi non sia del tutto curabile, ci sono molti trattamenti, alcuni anche nel campo della rigenerazione, che possono essere di grande aiuto. L’etimologia del termine “osteoartrite” ci aiuta a capirne il significato. Parola di origine greca formata da arthro (articolazione) e osis (degenerazione), l’artrosi, detta anche osteoartrite, è una malattia degenerativa delle articolazioni che è causata dall’invecchiamento e dall’usura della cartilagine. Sebbene non esista una dieta in grado di eliminare completamente i disturbi associati all’artrosi, una dieta adeguata può in qualche modo tenerli sotto controllo.

Non è un segreto che una corretta alimentazione può aiutarti a perdere peso, e questo da solo può ridurre lo stress su caviglie, fianchi e ginocchia, permettendoti di camminare meglio e senza dolore.

In secondo luogo, scegliendo cibi più sani e a basso contenuto di grassi, il corpo produce meno adipochine, ormoni infiammatori rilasciati dalle sacche di grasso, che poi circolano ed esacerbano l’infiammazione esistente. Per questo motivo la perdita di peso, se eccessiva, è benefica anche se l’artrosi colpisce altre articolazioni.

Pertanto, per una corretta alimentazione, prestare attenzione agli alimenti, in particolare ai prodotti animali, ricchi di acidi grassi saturi, che fungono da riserva di energia e provocano infiammazioni. È meglio mangiare cibi ricchi di acidi grassi polinsaturi, in particolare omega-3, che sopprimono l’infiammazione.

Rientrano in questa categoria: pesci d’acqua fredda come salmone, sgombro, tonno, aringa, sardine e trote, verdure a foglia verde, noci, semi. In alternativa, puoi prendere delle pillole di olio di pesce o di alghe.

Altri alimenti importanti per le persone con osteoartrite sono cibi ricchi di vitamina D, come latticini, uova, legumi e sostituti della carne come:

Tofu (noto anche come formaggio di soia).
Tempeh, un altro prodotto derivato dai semi di soia.
Ghuorn, un composto a base di azoto, zucchero e un fungo dell’ossigeno.

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