Arriva un nuovo bonus per il part time: potrebbe arrivare a 550 euro

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
bonus 550 euro

Il riferimento normativo è la Circolare INPS del 13 ottobre 2022, n. 115 che illustra le istruzioni, i requisiti e le modalità applicative per ottenere questo bonus.

Arriva infatti il bonus per i lavori part-time con un importo di  550 euro

L’Inps ha pubblicato le istruzioni e le condizioni per presentare domanda per i dipendenti delle aziende private con contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale. Il termine per la richiesta di questa somma forfettaria è il 30 novembre 2022.

L’importo forfettario è regolato dal Decreto Aiuti (DL 50/2022) e prevede il diritto ad un importo forfettario di 550 euro per il 2022 a favore dei lavoratori privati ​​con part-time ciclico verticale con il seguente requisito principale: Il lavoratore dipendente deve avere nel 2021 un contratto caratterizzato da periodi di lavoro part-time di almeno un mese continuativo, in totale da 7 a 20 settimane.

Come presentare la domanda?

La domanda si presenta telematicamente utilizzando il sito dell’INPS attraverso un servizio dedicato ( seguendo il seguente percorso:(percorso: Prestazioni e servizi > Servizi > Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche > Indennità una tantum per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale).

In alternativa è possibile contattare il patronato ( CAF o altro ecc.) oppure telefonare il Contact Center dell’INPS.

Quali i requisiti da rispettare per ottenere il bonus?

Il requisito si considera soddisfatto se il lavoratore, alternando orario di lavoro e orario non lavorativo con riferimento al contratto 2021,  ha totalizzato: “un periodo continuativo di non lavoro di almeno un mese e nel complesso un periodo di non lavoro non inferiore a sette settimane e non superiore a venti settimane”.

Cosa significa  “periodo continuativo di un mese” ?

Un periodo di quattro settimane ( parametrato che si valuta in giornate per gli assicurati del Fondo Spettacolo, per i quali l’accredito è conteggiato in giorni).
Non è necessario avere un altro rapporto di lavoro, una pensione (ma è consentita la regolare indennità di invalidità), o NASPI (anche se cessato dopo il ritorno al lavoro con un rapporto di lavoro a tempo determinato di sei mesi o meno).

 

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