Continua la “saga” per le elezioni del presidente della Repubblica. Eccoci alla terza votazione e alla terza fumata nera. Domani al via la quarta votazione, con un quorum pari a 505 maggioranza assoluta
Il terzo voto per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, la terza fumata nera. Il Presidente Sergio Mattarella ha ricevuto il maggior numero di voti con 125 voti. Dopo di lui il principale candidato dei Fratelli d’Italia, Guido Crosetto, con 114 voti; Paolo Maddalena, 61 anni; Pier Ferdinando Casini, 52. Ci sono state 412 schede bianche, 22 non valide, 84 voti sparsi. 978 presenti e votanti. Domani alle 11 si terrà la quarta votazione, con un quorum pari a 505 maggioranza assoluta della plenaria.
Tra coloro che hanno votato per la guida del Quirinale c’erano l’ex ministro della Giustizia Roberto Castelli della Lega e il giornalista Marino Bartoletti. Sulle urne compare anche il nome dell’ex carabinieri Antonio Pappalardo nell’elezione del Presidente della Repubblica. Il voto è anche per il candidato sindaco di centrodestra alle ultime elezioni nel comune di Roma, Enrico Michetti, e per Mario Girotti, detto Terence Hill.
Il voto in bianco, anche al terzo scrutinio, era indice del centrodestra, ma i Fratelli d’Italia hanno deciso di “distinguersi”. Non rispondendo alla prima convocazione, i senatori del partito, guidati da Georgia Meloni, hanno cambiato tattica, rispondendo anche se si è deciso di non votare a scrutinio vuoto, ma per Guido Crosetto.
«Fatta salva l’assoluta compattezza del centrodestra, di cui si parla minimamente», concorderebbero i Fratelli D’Italia dopo un bilancio interno, «l’immagine che il parlamento crea per gli italiani è incomprensibile. Occorre dare un segnale all’assemblea: non possiamo restare fermi per giorni».