Il Settore del Turismo è stato quello maggiormente penalizzato dalla pandemia da Covid-19, arriva il bonus turismo per risollevare il settore
I maggiori destinatari di questo sostegno a fondo perduto saranno le agenzie di viaggio, tour operator e imprese turistiche previsti dal decreto Rilancio (articolo 182 del dl 34/2020) ed ora finalmente sembrano essere in via di erogazione dopo la ripartizione dei fondi attuata dal decreto ministeriale dello scorso 11 agosto 2021.
Siamo ancora in attesa dei provvedimenti applicativi per la presentazione delle domande, attesi entro metà settembre. Messi a disposizione 400 milioni di euro e per le Imprese turistico ricettive sono a disposizione 200 milioni di euro. Questa categoria di imprese comprende anche alberghi, villaggi turistici, affittacamere, case vacanza, bed and breakfast, campeggi, stabilimenti termali. Ecco i codici ATECO delle aziende che potranno beneficiare dei fondi: 55.10.00, 55.20.10, 55.20.20, 55.20.30, 55.20.40, 55.20.51, 55.20.52, 55.30.00, 55.90.20 e 96.04.20.
Alle agenzie di viaggio e tour operator vanno 160 milioni di euro, alle guide e accompagnatori turistici vanno 25 milioni, alle agenzie di animazione per feste e villaggi turistici andranno 10 milioni. Imprese di autobus scoperti (codice Ateco 49.31.00 che esercitano attività mediante autobus scoperti) invece 7 milioni.
Per ognuna di queste categorie di aventi diritto sono previste specifiche regole per l’importo dell’indennizzo. Coloro che hanno già utilizzato l’indennizzo previsto dall’articolo 1 del decreto legge 41/2021 non devono presentare domanda, il contributo viene versato automaticamente nella seguente misura:
mille euro con ricavi e compensi 2019 fino a 100mila euro;
4mila euro con ricavi o compensi fra 100mila e 400mila euro;
5mila euro con ricavi o compensi fra 400mila e 1 milione di euro;
10mila euro con ricavi o compensi fra 1 e 5 milioni;
100mila euro con ricavi o compensi fra 5 e 10 milioni.
Alle imprese che ricevono il contributo in automatico sono destinate quindi risorse pari a 150 milioni. I restanti 50 milioni di euro vanno invece solo alle imprese che nel 2019 hanno avuto ricavi o compensi fino a 10 milioni di euro e hanno avuto una perdita di fatturato medio mensile 2020 pari ad almeno il 30% rispetto alla media mensile 2019. In questo caso, bisogna presentare domanda. Il contributo è pari a 200mila euro per ogni impresa.