La nuova proposta voluta della Ministra Catalfo, prevede un esenzione dei contributi per le aziende che assumeranno le donne.
La manovra è studiata per contrastare l’impatto economico dell’emergenza sanitaria in corso. Gli investimenti sull’occupazione e previdenza sono gli obiettivi principali del governo che, anche grazie ai fondi europei, sta lavorando alla prossima strategia da attuare per fronteggiare il disastroso impatto economico di Covid.
La ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, che ha annunciato di voler inserire nella prossima legge di bilancio un contributo incentivante per le aziende che assumono lavoratrici: una sorta di “bonus per le donne” per favorire una delle categorie più colpite dalla crisi.
“Nella legge di bilancio, intendo introdurre un netto taglio dei contributi, quindi del 100% per tre anni per coloro che impiegano donne disoccupate a tempo indeterminato nel sud e donne che sono state disoccupate per almeno 24 mesi in tutto il paese”.
Di fatti, i soldi del Recovery Fund sono destinati ad essere utilizzati per rilanciare l’economia con nuove proposte che rafforzano il mondo del lavoro e per interventi di previdenza.
In questo modo, non solo cerchiamo di stimolare l’occupazione, ma cerchiamo anche di contrastare, con strumenti appositi, uno dei problemi che da sempre preoccupano il mondo del lavoro, ovvero: il gender gap.
È un fenomeno che oggi si vive in Italia ma anche nel resto del mondo; ci sono molte donne che non lavorano rispetto agli uomini e quelle che lo fanno, ricevono un trattamento salariare, gratifiche e posizione aziendale differente dagli uomini.
Oltre ai bonus e vantaggi per i lavoratori, ci sarà anche la proroga della CIG
L’emergenza sanitaria sarà prorogata fino al 31 gennaio 2020, se non oltre, data la situazione in corso, dove i contagi tornano a salire rapidamente, il Governo si prepara a sostenere oltre agli sgravi fiscali e ai bonus, l’economia del paese.
Insieme al “bonus donne”, sempre la ministra Catalfo ha aperto un dibattito sulla proroga della CIG. Di fatti, con il nuovo decreto di novembre, sarà probabilmente prorogata la CIG, oltre agli aiuti mirata a tutti i settori per le categorie più colpite dall’emergenza coronavirus.