Area Sanità: Strategie per la salute del paese.

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura

LA SANITÀ DEL FUTURO, a Bologna per approfondire i Big Data e le proposte contenute nel Libro Bianco della sanità del futuro

Per far fronte all’esigenza di pianificare i nuovi scenari per la salute si è tenuto a Bologna, promosso da Cergas – SdA Bocconi, un convegno dal titolo “Area Sanità: Strategie per la salute del paese”. Un incontro sulla Sanità del futuro (con 30 proposte per riformare il servizio sanitario), sotto la Direzione Scientifica del Professor Francesco Longo che, a conclusione del suo intervento, ha elogiato il lavoro della regione Emilia-Romagna: “questa Regione può dare l’esempio e tracciare la strada per la sanità di domani: lo ha già fatto in passato, e ha tutte le potenzialità per farlo nuovamente”. 

Le proposte presentate e analizzate fanno riferimento a tre macro-aree: politiche del personale, sanità digitale e big data e rispondono alla necessità fornire una visione d’insieme del Sistema Sanitario Nazionale disegnandone, in maniera concreta, le linee di sviluppo auspicabili, oggi perseguibili grazie alle possibilità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza (PNRR). I big data possono diventare cruciali anche nel settore sanitario per la predisposizione di cure ma anche nell’ambito della prevenzione e della ricerca.

Questo perché l’impatto della Pandemia ha portato alla luce tutte le criticità che persistono nel nostro Sistema Sanitario, dalla carenza di personale, alla fragilità dell’assistenza territoriale, all’arretratezza tecnologica. Allo stesso tempo, questo periodo ha messo in luce grandi esempi di dedizione, resilienza e innovazione, modelli, – pubblici e privati – che vanno rafforzati e veicolati.
Il Libro Bianco si pone l’obiettivo di sviluppare le competenze tecnologiche degli operatori sanitari del futuro rafforzando quelle manageriali, di digitalizzazione delle aziende, di sviluppo delle infrastrutture tecnologiche, colmando il gap tra regioni dalla smaterializzazione dei dati clinici alle implicazioni della privacy nell’utilizzo dei dati sanitari con finalità di cura e ricerca.
Un momento di ripensamento necessario per il quale tutti gli attori del panorama sanitario italiano possono dare un contributo.

 

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