Apriamoci alla speranza come la Gran Bretagna: a marzo le cose possono cambiare

Di Alessio Perini 3 minuti di lettura
Wall Street

La felice notizia arriva dalla Grann Bretagna dove Boris Johnson intervenendo alla Camera dei Comuni comunica che dal 24 febbraio saranno “cancellate” tutte le restrizioni anti Covid ancora in vigore

E contestualmente alla notizia del covid anche per la regina Elisabetta e dell’annuncio della quarta dose per over 75 e per immunodepressi dai 12 anni, arriva la notizia che giovedì 24 febbraio saranno “cancellate” tutte le restrizioni anti Covid ancora in vigore in Gb.  A confermarlo il premier britannico Boris Johnson intervenendo alla Camera dei Comuni. L’obbligo per chi non é completamente vaccinato di mettersi in autoisolamento dopo un contatto ravvicinato con un positivo andrà a decadere. Restano comunque le indicazioni fino al 1 aprile, tuttavia, per chi risulterà positivo,  di rimanere a casa.

Il premier britannico rivolge anche un “incoraggeremo per le persone con i sintomi del Covid-19 ad esercitare la responsabilità personale, così come incoraggiamo le persone che potrebbero avere un’influenza a considerare anche gli altri”.

In GB c’é anche chi osteggia pubblicamente  la decisione del Premier come  il leader laburista Keir Starmer nel corso del dibattito alla Camera dei Comuni: “L’annuncio fatto da Boris Johnson è il risultato di un governo paralizzato dal caos e dall’incompetenza. L’approccio scelto da Johnson ci lascerà vulnerabili  di fronte a nuove variante o ad una ripresa dei contagi. Johnson non è un piano per convivere bene col Covid. Il Labour non vuole che le restrizioni durino un momento di più del necessario, ma dobbiamo portare i cittadini dalla nostra parte e questo richiede chiarezza”.

Intato nel Belpaese si riflette sulle decisioni della Gran Bretagna. A farlo è  Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’Policlinico San Martino di Genova: “Gli inglesi sono avanti Non se sia giusto togliere tutte le restrizioni o aprire tutto domani, ma occorre dare un segnale che le cose vanno meglio e non stare fermi che con marzo le cose possono cambiare. Penso ad alleggerire le misure sulle mascherine o sul Green pass in alcune situazioni. Le decisioni spettano alle politica, che si assume le responsabilità in un senso o nell’altro”.

 

 

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