Approvato il Decreto Salva Casa: tra pace edilizia e sanatoria veloce ecco tutti i dettagli

Di Stefano Trevisan 2 minuti di lettura
Settore Immobiliare
Settore Immobiliare - Photo Credit: Freepik

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Salva Casa oggi 24 maggio 2024, un provvedimento che introduce semplificazioni edilizie e urbanistiche, tra cui la pace edilizia e la sanatoria veloce di piccoli abusi e irregolarità. Il decreto prevede sanzioni proporzionali alle irregolarità, l’introduzione del silenzio-assenso per i permessi e la semplificazione delle pratiche per il cambio di destinazione d’uso. Il Vice Premier Matteo Salvini sostiene il provvedimento, che potrebbe interessare fino all’80% delle abitazioni in base a uno studio del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

Sanatorie per piccoli abusi e irregolarità

Il Decreto Salva Casa permette di sanare difformità formali e irregolarità edilizie, come modifiche interne agli appartamenti che rendono le planimetrie non corrispondenti allo stato effettivo degli spazi e le situazioni sanabili includono ristrutturazioni di immobili precedenti agli anni ’50 senza documentazione, modifiche di tramezzi e soppalchi, verande, tende e pompe di calore.

Le sanzioni per la sanatoria saranno proporzionali all’aumento di valore dell’immobile, con un massimo di 30.984 euro per irregolarità più significative come una stanza in più o una veranda chiusa. Abusi edilizi completi non saranno sanabili.

Semplificazioni e tolleranze costruttive

Il decreto introduce criteri di edilizia libera per vetrate panoramiche amovibili e tende da terrazzo, permettendo installazioni senza permessi e aumenta anche la soglia di tolleranza per gli scostamenti rispetto ai progetti, che potrà arrivare fino al 5% per case sotto i cento metri quadrati e al 4% per immobili tra 100 e 300 mq. Il principio della doppia conformità sarà superato, semplificando i cambi di destinazione d’uso degli immobili tra categorie omogenee.

Il passaggio “dal silenzio-rigetto al silenzio-assenso” faciliterà l’ottenimento dei permessi edilizi, secondo quanto anticipato dal Vicepremier Salvini e oltre al decreto legge, potrebbe arrivare una riforma strutturale dell’edilizia per aggiornare il quadro regolatorio alle attuali necessità, una revisione mira a rispondere alle richieste dei costruttori, prevedendo incentivi fiscali e supporto ai proprietari.

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