Approvato il decreto energia

Di Alessio Perini 3 minuti di lettura
energia

Arrivano nuove misure per abbattere  il caro energia e i nuovi sostegni (come a d esempio contributi a fondo perduto e agevolazioni fiscali) per imprese che hanno subito perdite a causa del covd-19

Le bollette di luce e gas nei primi tre mesi del 2022 dovrebbero essere meno pesanti sia per famiglie che per le imprese, grazie al credito di imposta del 20% sui costi delle imprese energivore, cassa integrazione e nuovi ristori per le attività particolarmente in perdita a causa della pandemia. Queste le misure presenti nel decreto approvato in Consiglio dei Ministri venerdì scorso, 21 gennaio 2022. Misure che valgono circa 6 miliardi di euro, di cui 4 milioni occorrono per fronteggiare il caro-energia e 1,5 milioni stanziati per il Sostegni-ter, che presenta ed include anche agevolazioni fiscali per le imprese. Si opererà quindi un taglio degli oneri di sistema in bolletta, misura che dovrebbe agevolare tutti  e un ulteriore taglio del 20% delle bollette per le  imprese definite “energivore” come credito d’imposta.

Per i primi 3 mesi del 2022 previsto quindi un annullamento degli oneri di sistema per utenze con potenza pari o superiore a 16,5 Kw, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico. Per le  imprese energivore con un incremento del costo per KWh superiore al 30% rispetto all’anno 2019 ( causati dall’incremento dei costi dell’energia), è riconosciuto un credito di imposta del 20% sulle spese per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata: Dal 1° febbraio al 31 dicembre 2022, sull’energia prodotta da energie rinnovabili ( ovvero da impianti fotovoltaici con potenza 20 kW e energia  prodotta da fonti idroelettrica, geotermoelettrica ed eolica)  è applicato un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell’energia fissato dal GSE. Gli aiuti per le imprese riguardano in discoteche, turismo, ristoranti e bar per cui ci sono interventi relativi alla cassa integrazione ma anche nuovi contributi a fondo perduto e agevolazioni fiscali su IVA e addizionali IRPEF.

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