(Money.it) L’apprendistato professionale, anche detto apprendistato professionalizzante, è una delle tre tipologie di contratto di apprendistato. Come le altre, anche questo è un contratto di lavoro subordinato. A differenza delle altre due, questo ha come scopo l’inserimento lavorativo degli interessati con la qualificazione, o riqualificazione, professionale.
L’apprendistato professionale generalmente interessa i giovani tra i 18 e i 29 anni e 364 giorni, quindi fino a 30 anni non compiuti. Tuttavia, in alcuni casi particolari i limiti di età possono essere inferiori, fino ai 17 anni, o superiori.
Nella guida seguente analizziamo tutte le informazioni riguardanti l’apprendistato professionalizzante, lo stipendio, a chi è rivolto, quanto dura, e quali sono i diritti degli apprendisti.
Cos’è l’apprendistato professionale
Conosciuto anche come apprendistato professionalizzante, apprendistato di secondo livello, o contratto di mestiere, ha lo scopo di inserire o reinserire chi lo svolge nel mercato del lavoro.
L’intento, infatti, in questo caso è quello di far ottenere agli interessati una qualifica professionale valida ai fini contrattuali, a differenza dell’apprendistato di primo livello, dove si ottiene un titolo di studio secondario, o di terzo livello per un titolo terziario.
A chi è rivolto
L’apprendistato professionale, così come gli altri apprendistati, è rivolto ai giovani tra i 18 anni e 30 non compiuti, quindi 29 e 364 giorni. A differenza di altri apprendistati in questo caso però ci sono anche delle eccezioni.
- i ragazzi di 17 anni possono partecipare, se in possesso di una qualifica professionale;
- le società e le associazioni sportive che assumono apprendisti in apprendistato professionalizzante, hanno un limite di età massima ridotto. In questo caso il massimo è di 24 anni non compiuti, quindi 23 e 364 giorni;
- nei casi di lavoratori nelle liste di mobilità ordinaria, non ci sono limiti di età;
- infine, non ci sono limiti di età neanche per i beneficiari di indennità di disoccupazione, come la NASpI.
Quanto dura l’apprendistato professionalizzante
Il contratto di apprendistato professionalizzante è un contratto a tempo indeterminato, quindi senza scadenza. Quello che scade invece è il periodo di formazione, durante il quale l’azienda dovrà occuparsi di gestire la formazione dell’apprendista, in modo che possa ottenere la qualifica professionale.
La formazione può essere svolta sia direttamente dall’azienda, oppure da un ente di formazione esterno. La durata minima dell’apprendistato professionalizzante è di 6 mesi, e non può essere superiore ai 3 anni. In casi particolari, però, può raggiungere anche i 5 anni di durata. Questo avviene solo per i profili caratterizzanti la figura dell’artigiano individuati dalla contrattazione collettiva di riferimento.
Nel rispetto di questi limiti, la durata effettiva del contratto può variare. In caso di assenza di lunga durata, quindi oltre i 30 giorni per malattia o infortunio, il contratto di apprendistato professionalizzante può essere allungato di conseguenza.
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