Tutto è diventato social da un Tweet della Commissaria Ue per la Concorrenza, Margrethe Vestager e dalla battaglia per il caricabatterie universale, su cui oggi i negoziatori del Consiglio e del Parlamento europeo hanno trovato un’intesa
Dovrà adattarsi anche la celebre Apple tanto affezionata alle sue prese prodotte e brevettate ad hoc. La campagna della Margrethe Vestager sul social dell’Uccellino Blu è stata molto chiara: con una Gif ha mostrato due foto ovvero nella prima la commissaria aveva in mano un groviglio di cavi, nella seconda un solo cavo, con le scritte before e after a suggellare il cambio di passo. Dopo i negoziati del Consiglio e del Parlamento europeo si è trovata un’intesa nonostante sia il primo caso in cui la concorrenza e la tutela del consumatore si scontrano contro una posizione dominante e arrivano a imporre un cambiamento pe run marchio celebre come Apple.
La Mela di Steve Jobs è stata quindi costretta dai consumatori ad una rivoluzione e anche ad una potenziale perdita di ricavi soprattutto per uno dei settori che portava non pochi profitti ad Apple già penalizzata dall’arrivo dei prodotti compatibili che hanno copiato quelli originali. Ricordiamo che i produttori degli accessori Apple fino a questo momento hanno pagato una licenza per ottenere la certificazione da parte di Apple.
Il colosso americano dovrà quindi passare dalla soluzione Lightning alla porta USB-C. La Mela perde quindi il controllo sul mercato degli accessori e dovrà sperimentare sui prossimi modelli di iPhone le consuete porta USB-C, che potrebbe essere presente sui nuovi dispositivi a partire già dal 2023. L’obbligo scatterà per Apple a partire dal 2024.
La decisione UE è volta ad evitare la moltiplicazione degli standard e dei caricabatterie e quindi anche le montagne di spazzatura elettronica che generano. Il consumatore ha avuto la meglio e l’ambiente e la natura ringrazieranno ma anche le tasche di coloro che perdono o dimenticano spesso il caricabatterie.