Il codice sorgente dell’app Immuni è da poco disponibile su GitHub.
«Vogliamo i sorgenti» scrivevamo nella rubrica Cassandra Crossing verso la fine di aprile. I sorgenti in questione erano quelli dell’app Immuni, dichiaratamente ideata per controllare l’evoluzione del contagio da Covid-19.
Ora quei sorgenti sono arrivati. Il Ministero dell’Innovazione ha pubblicato su GitHub il codice sorgente dell’app sia nella versione per Android che nella versione per iOS, adempiendo quindi alla promessa fatta dal Ministro di volere un software «libero e aperto».
Immuni s’è evoluta, dal momento del suo annuncio a oggi. Anziché utilizzare un proprio sistema per le notifiche si appoggerà alle piattaforme fornite da Google e Apple; inoltre la localizzazione non avverrà tramite Gps ma attraverso il Bluetooth.
I dati personali – garantiscono gli sviluppatori, e ora si può controllare – non saranno trasmessi in alcun modo; ci sarà invece un codice ID anonimo, che non potrà essere associato al nome e al cognome di una persona reale.
Chiaramente, il rilascio dei sorgenti di Immuni è soltanto il primo passo, quello che gli sviluppatori dovevano compiere per garantirsi la fiducia degli utenti circa la trasparenza del loro lavoro.
Ora, a patto naturalmente che quello sia lo stesso codice che poi verrà compilato e distribuito via App Store e Google Play (un sospetto, forse un po’ paranoico, che più d’uno ha ventilato), bisogna che qualcuno di buona volontà si prenda la briga di esaminare davvero il codice messo a disposizione.
Possiamo essere ragionevolmente certi che qualcuno ci sarà: l’Italia non difetta di persone capaci e che hanno a cuore la trasparenza sia del software che dei dati. Resta inteso che poi le voci di queste persone andranno ascoltate e valutate in base a quanto avranno da dire: solo in questo modo il processo di revisione pubblica del codice – alla base del concetto stesso di open source – avrà senso.
Intanto, il lancio di Immuni è atteso per la fine di questo mese, o al più tardi per l’inizio del prossimo.
Per poter essere installata l’app richiederà almeno Android 6 o iOS 13.5.