Aperte le domande di aiuti per i Consorzi di tutela DOP e IGP

Di Barbara Molisano 2 minuti di lettura
Vino

I Consorzi di tutela delle Denominazioni di Origine Protetta (DOP) e delle Indicazioni Geografiche Protette (IGP) possono ora beneficiare di un contributo di 25 milioni di euro messo a disposizione dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Questo intervento mira a sostenere azioni di commercializzazione, informazione, divulgazione e sviluppo dei prodotti DOP e IGP, nonché a rafforzare la rappresentatività dei consorzi di tutela.

I beneficiari

I beneficiari di questo aiuto sono i 176 Consorzi di tutela delle Dop e Igp del settore agroalimentare, anche organizzati in associazioni temporanee. Le attività finanziabili includono campagne di informazione, azioni di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, nonché la partecipazione a fiere ed esposizioni di rilevanza nazionale e internazionale.

Modalità

Per poter accedere a questo contributo, le domande devono pervenire, a pena di esclusione, alla Direzione Generale del Ministero all’indirizzo di posta elettronica certificata del ministero entro il 15 maggio 2024 alle ore 23:59.

Il Decreto ministeriale stabilisce i requisiti richiesti ai soggetti beneficiari, l’intensità massima del contributo in relazione alle diverse tipologie di spese ammissibili, le modalità di presentazione delle domande e la composizione di una commissione ministeriale incaricata di valutare le stesse.

Requisiti ed esclusioni

I soggetti beneficiari devono dimostrare di possedere capacità economica finanziaria, capacità tecnico-organizzativa e mezzi idonei per la realizzazione delle iniziative proposte. Devono inoltre rispettare una serie di requisiti come non trovarsi in stato di fallimento, avere una posizione contributiva regolare e non avere contenziosi con la Pubblica Amministrazione.

Sono esclusi dalla concessione di contributi i soggetti che abbiano commesso gravi infrazioni sul lavoro, che abbiano contenziosi con la Pubblica Amministrazione o che siano stati sanzionati con una sanzione interdittiva.

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