APE Sociale: Domande fino al 30 novembre

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
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APE Sociale soggetto ad  estensione  e l’upgrade al 2022, richieste entro il 30 novembre per gli idonei nel 2021.

L’articolo 25 della nuova Legge di Bilancio modifica la normativa APE sociale. Innanzitutto estende questa formula di prepensionamento fino al 31 dicembre 2022, inoltre amplia il numero dei beneficiari (per i dipendenti che svolgono le complesse professioni indicate nell’allegato 2 del disegno di legge) e semplifica l’accesso per alcune categorie (disoccupati. Attendere tre mesi dalla fine della borsa di studio NASpI da applicare).

Vediamo di seguito cosa cambierà a partire dal 2022 e quali opportunità di prepensionamento devono ancora essere sfruttate nel 2021 per i richiedenti di questo incentivo.

La procedura si svolge in due fasi:  richiesta  all’INPS, dopo aver ricevuto una risposta positiva, si procede alla  domanda. Chi ha già tutti i requisiti può fare le due domande contemporaneamente, ma deve comunque attendere la risposta dell’INPS. Per quanto riguarda la tempistica di presentazione delle domande, si conferma anche quanto finora ipotizzato per il 2022: (con ultima finestra fino al 15 luglio) ed invio tardivo entro il 30 novembre.
Per gli aventi diritto entro il 31 dicembre 2021, c’è ancora tempo per la richiesta. La norma di base (legge 232/2016, commi 179-186) consente di presentare le domande (utilizzando la “finestra tardiva”) fino al 30 novembre, anche se l’ente previdenziale considera tali domande solo se non hanno esaurito le risorse. disponibile in un anno. E la risposta arriva il 31 dicembre.

La Legge di Bilancio ha rafforzato l’Ape sociale   allargando la platea dei beneficiari a nuove categorie di lavoratori. Questa è una delle poche misure pensionistiche che implicano il culmine della riforma delle pensioni nel corso del 2022, e che per mancanza di accordi politici e risorse economiche non è stata inclusa nella Manovra, se non per qualche “ponte”.. La Legge di Bilancio ha rafforzato l’Ape Sociale  allargando la platea dei beneficiari a nuove categorie di lavoratori. Si tratta di una delle poche misure pensionistiche che implicano il culmine della riforma delle pensioni nel corso del 2022, e che per mancanza di accordi politici e di risorse economiche non è stata inclusa nella Manovra, ad eccezione di qualche “ponte”. promuovere. L’APE Sociale è riconosciuto a chi ha più di 63 anni e ha versato 30 o 36 contributi a seconda della categoria di appartenenza. Esistono quattro tipologie di lavoratori idonei:

  • disoccupati che hanno cessato di percepire l’indennità di disoccupazione (almeno tre mesi nel 2021, anche ora nel 2022),
  • assistenti di persone con disabilità per sei mesi,
  • dipendenti con disabilità di almeno il 74%,
  • dipendenti che hanno fatto lavoratori gravosi per almeno sette anni negli ultimi dieci o almeno sei anni negli ultimi sette.

 

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