In occasione della Fashion Week di New York, Hollywood scende per la mostra del Costume Institute del Met
Ad anticipare i contenuti di “Anthology of Fashion”, la grande mostra con cui il Costume Institute del Met celebrerà la nascita dello stile americano, è proprio il suo curatore ovvero Andrew Bolton. La mostra si svolgerà in primavera segnerà il ritorno al “new normal” dopo la pandemia. Il tutto inizierà con un lussuoso Galà spiegano Bolton affiancato da Max Hollein, direttore del museo, e da Anna Wintour, la madrina del gala.
Moda e cinema si aiuteranno e fonderanno per creare questo meraviglioso progetto. Sono infatti otto i registi aiuteranno gli studiosi nell’installazione tra cui Janicza Bravo, Julie Dash, Autumn de Wilde e Tom Ford.
Bolton afferma : “L’obiettivo è mostrare narrative poco familiari filtrate attraverso l’immaginazione di alcuni dei più visionari registi americani. Molti protagonisti erano finora note a pie’ pagina. Molte erano donne, come Ann Lowe, pronipote di schiavi e la prima afro-americana a farsi strada nella moda che divenne celebre nel 1953 per aver disegnato l’abito da sposa di Jackie Kennedy”.
I capi selezionati per la mostra provengono dalle ricche collezioni del museo. Alcuni esempio sono i cappotti di Brooks Brothers: uno appartenuto a Abraham Lincoln e l’altro a un cameriere schiavo di un ricco casato. Vi sono di Charles James che regalò alle donne americane il sogno di vestirsi come le parigine e i cui abiti da sera “butterfly” saranno ambientati, con la regia di Scorsese, in un salotto del ventesimo secolo disegnato da Frank Lloyd Wright.
Tom Ford invece farà un tuffo nella storia fino alla “Battaglia di Versailles”. Non mancherà un omaggio a Liza Minnelli e al suo Oscar caratterizzato da una passerella memorabile di dieci ballerine di Broadway. In modo eclatante sarà commemorato il “made in Usa”, resteremo in attesa di news.