Annullamento Modello 730 precompilato: le scadenze da rispettare

Di Barbara Molisano 3 minuti di lettura
Dichiarazione dei redditi
Dichiarazione dei redditi - Photo credit: freepik

Può capitare di accorgersi di errori di compilazione nel modello 730 precompilato per il 2024: nessun problema, l’Agenzia delle Entrate permette l’annullamento online. Questa possibilità è attiva dal 27 maggio sul sito dell’Agenzia e permette di cancellare la dichiarazione già inviata, correggendo eventuali errori o omissioni.

È fondamentale rispettare la scadenza del 20 giugno, data entro la quale è possibile annullare autonomamente il modello.

La procedura è semplice: accedendo al portale dedicato alla dichiarazione precompilata, si deve selezionare l’opzione “Richiedi annullamento 730“. Una volta annullato, il contribuente potrà compilare e inviare una nuova dichiarazione entro il 30 settembre. Per effettuare l’annullamento, il modello 730 trasmesso deve risultare nello stato “Elaborato”. Dopo l’annullamento, è necessario attendere dalle 24 alle 48 ore per poter procedere con il nuovo invio.

Altri casi

Se si scoprono errori nel modello 730 precompilato dopo il 20 giugno, non è più possibile annullare la dichiarazione autonomamente. In questi casi, le correzioni devono passare attraverso CAF o professionisti abilitati. Presentando un modello 730 integrativo, è possibile apportare le modifiche necessarie entro il 25 ottobre. Questo è particolarmente utile se le correzioni comportano un beneficio per il contribuente, come un rimborso IRPEF maggiore o una riduzione delle imposte.

Se, invece, le modifiche comportano un debito maggiore o un minor credito d’imposta, è necessario utilizzare il modello Redditi correttivo, che deve essere inviato entro il 15 ottobre.

Procedura dettagliata per correggere gli errori

Dopo aver richiesto l’annullamento online, il contribuente deve attendere il tempo necessario per la cancellazione della dichiarazione trasmessa e solo dopo questo periodo, si potrà procedere con la compilazione di una nuova dichiarazione dei redditi. L’Agenzia delle Entrate riproporrà la dichiarazione originariamente precompilata, dalla quale si potrà partire per apportare le modifiche necessarie.

Per coloro che non riescono a rispettare la scadenza del 20 giugno, la presentazione di un modello 730 integrativo tramite CAF o professionisti abilitati diventa l’unica opzione.

Infine, per le situazioni più complesse che comportano variazioni significative, il modello Redditi permette di effettuare le correzioni necessarie fino al 15 ottobre, offrendo un’ulteriore possibilità di regolarizzazione.

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