La quarta ondata colpisce la Germania con un impattante incremento dei casi
Secondo i dati del Robert Koch Institut nelle ultime 24 ore le nuove infezioni registrate sono state 52.826 ed i decessi 294, mentre l’incidenza settimanale per 100mila abitanti è salita a 319,5 casi contro i 312,4 di ieri. L’indice di ospedalizzazione è di 4,86 pazienti ricoverati su 100 mila abitanti. La situazione è “drammatica”, a dichiararlo Angela Merkel che ha ribadito il suo appello a vaccinarsi contro il Covid-19 nel Paese, dove è vaccianto comunque il 67% della popolazione, il numero di morti è spaventoso.
La cancelliera tedesca Merkel a un congresso dei sindaci tedeschi ha ribadito che è necessaria la terza dose per salvare il Paese e proteggerlo dalla quarta ondata: “Non è troppo tardi per optare per una prima dose di vaccino. Chiunque si vaccina protegge se stesso e gli altri. E se un numero sufficiente di persone si vaccina, così si esce dalla pandemia”.
Oltre alla Germania grave è la situazione anche nell’Alta Austria con un’incidenza settimanale di 1.455 casi di contagio per ogni 100mila abitanti e dove ci sono, a detta di Jutta Oberweger, portavoce dell’azienda sanitaria del land austriaco, “salme parcheggiate in corridoi ospedale. C’è spazio in terapia intensiva solo perché ci sono pazienti che muoiono. Di solito quando un paziente muore, viene pettinato e i parenti possono salutarlo in modo dignitoso. Un morto per Covid viene infilato nudo in una sacco di plastica e la cosa finisce lì”. In Austria infatti per la prima volta si sono superati i 14mila casi in 24 ore e le strutture sanitarie sono quasi al collasso soprattutto nella regione di Salisburgo dove si corre il rischio di dover scegliere a chi dare priorità nelle cure.
Anche in Ucraina la situazione è grave ( nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 769 morti e 18.668 nuovi contagi, in crescita rispetto ai 16308 di ieri). In Russia continua l’impennata con 1.200 vittime al giorno, nel corso delle ultime 24 ore sono stati accertati 36.626 nuovi casi.