La siccità registrata in Europa nell’estate del 2022 è stata la peggiore siccità mai vissuta in Europa negli ultimi 500 anni: secondo i dati del programma spaziale Copernicus, che osserva la Terra per conto della Commissione Europea e dell’Agenzia Spaziale Europea, le regioni del nostro continente sono passate dal verde lussureggiante al marrone secco in un anno. Un campanello d’allarme da non sottovalutare, soprattutto perché anche nel nostro Paese in questi mesi abbiamo potuto capire, visto che molti dei nostri grandi fiumi sono ancora in secca, che oggi è più che mai importante prevenire gli sprechi di questo bene vitale, che è l’acqua.
Si consumano 229 litri al giorno, il 66% in più rispetto alla media mondiale
Invece, anche in Italia, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, viene utilizzata una grande quantità di acqua potabile: in media si consumano 229 litri al giorno, il 66% in più rispetto alla media mondiale. E spesso l’acqua preziosa viene letteralmente sprecata: rubinetti lasciati aperti, docce interminabili, irrigatori automatici che si attivano anche quando piove. Per non parlare delle perdite nella nostra rete idrica: il 42% di tutta l’acqua potabile prodotta in Italia. perso per strada a causa di tubi filtranti. Secondo l’Istat, nel 2020 ogni chilometro di rete ha “perso” in media 41 metri cubi d’acqua. 41mila litri. Ma l’acqua non è infinita, e questa spesa esorbitante, sommata al cattivo comportamento di ciascuno di noi, rischia di trasformare vaste aree del nostro Paese in un deserto.
Il progetto “Acqua nelle nostre mani” ha recentemente pubblicato una Guida Turistica ai deserti d’Italia
La guida è stata realizzata in collaborazione con Gabriele Galimberti (fotografo di fama internazionale vincitore del World Press Photo award nella categoria Ritratti Stories “con il progetto Gli Ameriguns) “Una guida turistica ai deserti d’Italia” porta alla scoperta di “paesaggi stupendi di cui il Bel Paese non avrebbe bisogno”, perché le vaste distese di terra bruciata e il fascino esotico di questi luoghi sono “alcuni dei gli effetti che quando c’è una crescente scarsità d’acqua nel nostro territorio”. Ad esempio, nel deserto di Pozziglio, in Sicilia, dove c’era un lago, ora in secca; i mesi estivi ritornano nel deserto del Pilato nelle Marche, nel deserto di Aguira e Dittaino in Sicilia, nel deserto di Guardialfiere in Molise, nel deserto delle Conche all’isola d’Elba, nel deserto del Trasimeno in Umbria Emilia-Romagna e nel deserto del Montespluga in Lombardia.
Una guida, ammettono gli autori di Team Finish, che è “tutto ciò che non avremmo mai voluto fare” perché parla di aree che un tempo prosperavano, ma ora sono vuote. Tuttavia, c’è ancora opportunità, c’è ancora speranza per un futuro sostenibile, prospero e prospero. Come? Avendo imparato che “anche il più piccolo gesto quotidiano deve essere rispettoso delle scarse risorse che abbiamo” e, in particolare, di quella senza la quale non può esserci vita: l’acqua.
Ogni giorno sprechiamo acqua
E per questo, prima di tutto, è necessario rendersi conto di quanta acqua consumiamo ogni giorno, nella nostra semplice quotidianità: un irrigatore da giardino spruzza 1000 litri d’acqua ogni ora, sciacquando la catena, 18 litri d’acqua vanno per il perdere. La lavatrice utilizza 150 litri di acqua per ogni lavaggio. Un normale soffione eroga 20 litri di acqua al minuto e un rubinetto ne eroga 16.
Utilizzando una lavatrice solo a pieno carico, ad esempio, si risparmiano 10 litri per lavaggio, e installando un efficiente soffione nella doccia si possono risparmiare fino a 20.000 litri a persona all’anno. Utilizzando i riduttori di flusso sui rubinetti, puoi risparmiare fino a 300.000 litri di acqua all’anno in casa. E poi un consiglio che sfata i falsi miti e ti permette di contribuire ancora di più alla riduzione del tuo impatto ambientale: la lavastoviglie consuma solo 12 litri di acqua per lavaggio, contro i circa 122 litri utilizzati per lavare i piatti a mano. Ed è anche una cattiva abitudine sciacquare le stoviglie prima di metterle in lavastoviglie: ogni volta si sprecano fino a 38 litri di acqua.
Insomma, mandare in soffitta la “Guida ai deserti d’Italia” è possibile: non ci resta che iniziare a consumare meglio l’acqua che utilizziamo ogni giorno.