L’importanza del consumo di frutta secca è ormai nota a molti, ma non tutti sanno che le mandorle possono essere anche un importante alleato contro il diabete. Lo rivela uno studio condotto dall’Università di Medicina e Odontoiatria del New Jersey.
Basterebbero secondo questo studio solo 16 settimane di consumo continuato di mandorle per migliorare significativamente il livello di sensibilità all’insulina. Consumare abitualmente mandorle quindi può contribuire a ridurre il rischio di diabete di tipo 2. Ottime alleate della difesa della salute anche dei soggetti affetti da pre diabete aiutano a limitare l’incidenza di malattie cardiovascolari. Ma per chi è in questa condizione di pre patologia le mandorle fanno anche notevolmente abbassare i livelli di colesterolo LDL, il “colesterolo cattivo”, fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Lo studio condotto studio condotto dall’Università di Medicina e Odontoiatria del New Jersey conferma gli effetti positivi del consumo di frutta secca nella prevenzione del diabete di tipo 2 avvalorando anche precedenti ricerche fatte in tal senso e che avevano per esempio già evidenziato il potere degli anacardi di aiutare le cellule dei muscoli ad assorbire gli zuccheri presenti nel sangue.
Secondo uno studio effettuato su pazienti originari dell’India con diabete di tipo 2 e con livelli di colesterolo alti, se il 20% dell’apporto calorico è costituito da mandorle intere crude, migliorano i parametri salutari del cuore. Lo studio, pubblicato sul Journal of Metabolic Syndrome and Related Disorders, ha evidenziato anche dei miglioramenti nell’emoglobina, nei trigliceridi, nel colesterolo e altri apporti positivi decisamente interessanti. Anche dai laboratori cinesi risultati simili in uno studio pubblicato sulle pagine della rivista Nutrition & Metabolism: in persone affette da diabete di tipo 2, che seguivano già una dieta sana si è evidenziato come 60 grammi al giorno di mandorle mantenessero i livelli giusti di zucchero nel sangue, riducendo di molto il rischio di malattie cardiovascolari. Una dieta attenta a base di mandorle abbassa quindi il livello di glucosio sierico a digiuno del 6%, mentre scendeva del 3% l’emoglobina A1c, che serve per misurare i livelli medi di zuccheri nel sangue nel breve/medio periodo.