Anche con il covid il settore Nautico non si arresta

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura
nautica sviluppo settore

Il settore nautico resta dinamico nonostante la crisi della pandemia. Neanche il covid ha arrestato le imprese di settore che fanno del “made in italy” un vanto mondiale.

Il portafoglio ordini cresce di oltre il 20%, il mercato della rete distributiva cantieristica è stabile e il fatturato  previsto è in crescita, anche grazie agli ordini  costante dell’export, che conferma la leadership del marchio marittimo Made in Italy nel mondo: lo conferma rispettivamente del 40%, 66% e 96% degli intervistati nei dati raccolti dall’Ufficio studi di Confindustria Nautica, elaborati su un campione di aziende del settore e presentati oggi a Sanremo (IM) durante il convegno “Nuove Rotte per la Nautica”, organizzato nell’ambito della Convenzione Satec 2021.

Positiva la dinamica in tutti i settori, nonostante il rallentamento dei mercati dovuto alla pandemia di Covid-19.  Gli ottimi commenti ricevuti sia dalla chiusura del 2020 che dal 2021 indicano che il trasporto marittimo è in un buon momento secondo Saverio Cecchi, presidente di Confindustria Nautica.

Crescono gli indicatori anche nel comparto della componentistica (accessori e motori): crescita dal 10 al 20%, secondo il 39% degli intervistati. Il settore dei servizi, charter e porti turistici, a sua volta, ha registrato un significativo aumento dei volumi di affari (dal 10 al 20% per il 45% degli intervistati), facilitato anche da un significativo ritorno di ordini da parte di marinai stranieri, principalmente europei. I dati definitivi del settore per il 2020 saranno presentati il ​​16 settembre al 61° Salone Nautico di Genova nell’ambito della tavola rotonda di Previsioni sull’Economia Nautica.

“In un Paese come il nostro, che ha 8.000 chilometri di coste — ha aggiunto il primo cittadino di Genova—la nautica dovrebbe essere una priorità, ma non sempre la politica le ha riservato lo spazio che merita: a Genova stiamo demolendo parti della vecchia fiera per allestire più posti barca, e il Salone Nautico (il prossimo 16 settembre a Genova) sarà un grande evento per sperimentare molte cose della ripartenza e soprattutto per sentire la cultura del mare, che appartiene alla nostra storia e deve guidare il nostro futuro”.

 

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