Analizziamo questi 3 titoli a Wall Street che gli analisti chiamano dormienti

Di Alessio Perini 5 minuti di lettura
Wall Street

Nel vasto panorama delle società quotate pubblicamente sulle borse valori statunitensi, le azioni dormienti sono forse le più intriganti. Queste azioni solitamente si muovono nell’ombra a causa di ostacoli a breve termine, ma celano un notevole potenziale a lungo termine. Queste azioni dormienti si annidano silenziosamente nel mondo degli investimenti, significativamente sottovalutate e trascurate.

Sebbene promettano ricompense allettanti, comportano anche rischi intrinsechi che scoraggiano molti investitori. Molti investitori si tirano indietro a causa dei rischi percepiti e della necessità di conoscere i luoghi in cui trovare queste opportunità nascoste. L’essenza dell’investimento in azioni dormienti risiede nel comprendere il divario di valutazione e nell’abbracciare una strategia basata sul valore che batte il mercato.

Alla luce della decisione della Federal Reserve di sospendere l’aumento dei tassi d’interesse, le azioni dormienti sono ora pronte per la stabilità e la crescita. Ciò crea opportunità allettanti con una volatilità ridotta. Questa posizione strategica della Fed rafforza la fiducia del mercato, invitando gli investitori ad esplorare vie prosperose.

Textron

Textron (NYSE: TXT) emerge come un solido conglomerato industriale che mette insieme aerei, difesa, settore industriale e finanza. In mezzo a una potenziale mancanza di attenzione da parte degli investitori, Textron si presenta come un interessante prospetto di investimento.

Inoltre, TXT è sottovalutata. Si negozia a un multiplo dei risultati non GAAP a 13,63 volte, che rappresenta un significativo 27,2% in meno rispetto alla mediana del settore di 18,7 volte. Il suo fascino è rafforzato da una costante storia di redditività, spesso sottovalutata. Riconoscendo la sua forza latente, gli analisti di Wall Street assegnano a TXT un consenso di acquisto, prevedendo un potenziale rialzo del 7%.

Aptiv

Aptiv (NYSE: APTV) è un’azienda tecnologica globale che rivoluziona l’industria automobilistica con soluzioni avanzate per la guida autonoma, la connettività e l’elettrificazione. Ma l’intrigo vero risiede nella strategia di investimento lungimirante di Aptiv.

Nel giugno 2022, Aptiv ha investito 39 milioni di dollari in StradVision Inc., una start-up sudcoreana nel campo della guida autonoma. Questa mossa ha assicurato una quota del 15%, rendendo Aptiv il secondo azionista più importante. Inoltre, il software SVNet di StradVision, basato sull’intelligenza artificiale, è in grado di rilevare elementi come auto e pedoni in condizioni atmosferiche avverse. Ciò posiziona Aptiv come un attore chiave nel panorama in evoluzione della guida autonoma.

Sul piano finanziario, Aptiv brilla con gli utili per azione non GAAP del quarto trimestre che superano le previsioni. Essi sono arrivati a un impressionante 1,40 dollari, superando le aspettative di 7 centesimi. Notevolmente, con un rapporto prezzo/utile non GAAP forward di 14,64 volte, inferiore del 7% rispetto alla mediana del settore, Aptiv sembra essere sottovalutata. Questo sottolinea il suo potenziale. Gli analisti di TipRanks le assegnano un moderato acquisto, prevedendo un interessante aumento del 30% rispetto al prezzo attuale di mercato di 83,5 dollari.

Pfizer

In mezzo alle oscillazioni della fortuna di Pfizer (NYSE: PFE), le conseguenze della crisi del coronavirus hanno gettato un’ombra sulle prospettive del gigante farmaceutico nell’era post-pandemica.

Tuttavia, i recenti risultati finanziari raccontano una storia diversa. Il quarto trimestre del 2023 ha sorpreso gli analisti. Pfizer ha riportato un inatteso utile per azione di 10 centesimi, sfidando una prevista perdita di 22 centesimi. Sebbene le vendite complessive siano diminuite del 41% rispetto all’anno precedente, i risultati sono stati più resilienti di quanto temuto. Sono ammontati a 14,25 miliardi di dollari rispetto alla previsione di Wall Street di 14,42 miliardi di dollari.

Nonostante le sfide a breve termine, gli analisti di TipRanks sono ottimisti su Pfizer, assegnando un moderato acquisto, indicando un interessante potenziale di rialzo del 18%. Inoltre, il gigante farmaceutico vanta un rapporto prezzo/utile forward non GAAP di 12,11 volte. Ciò rappresenta una sostanziale riduzione del 35% rispetto alla mediana del settore di 18,63 volte.

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