Amazon sa che le sue politiche costringono i venditori a “vivere nella paura costante”

Di Alessio Perini 4 minuti di lettura
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Amazon sa che le sue politiche costringono i venditori a “vivere nella paura costante”

Sembra che Amazon sia determinata a mantenere il suo posto come il più grande rivenditore online, anche se ciò significa danneggiare sia i venditori che i clienti. Nel mese di settembre, il FTC ha presentato un’antitrust attesa da tempo causa contro Amazon per il suo presunto utilizzo di strategie illegali per rimanere al top. Dettagli della tuta erano precedentemente nascosti al pubblico, ma oggi è stata rilasciata una versione per lo più non modificata.

L’innegabile dominio di Amazon nello spazio di vendita al dettaglio online ha aiutato le piccole imprese a raggiungere più consumatori. Tuttavia, nel corso degli anni, sembra che Amazon sia diventata sfruttatrice nel suo approccio. La società continua ad aumentare le commissioni per i venditori di terze parti, che stanno mettendo a dura prova le imprese più piccole e causando addirittura il fallimento di alcune. Amazon in precedenza aveva affermato che queste affermazioni erano infondate, ma i documenti rivelati oggi dimostrano il contrario.

Secondo il Il giornale di Wall Street, i documenti interni citati nella denuncia originale dimostravano che i dirigenti di Amazon erano ben consapevoli degli effetti delle politiche dell’azienda. Nei documenti, i dirigenti di Amazon hanno riconosciuto che queste politiche, che includevano la richiesta ai venditori di Amazon di avere i prezzi online più bassi per evitare conseguenze, avevano un “aspetto punitivo”. Un dirigente ha sottolineato che molti venditori “vivono nel costante timore” di essere penalizzati da Amazon per non aver seguito la politica dei prezzi in continua evoluzione.

La FTC sostiene che la società lo fosse stata monitorare i propri venditori e punendoli se si offrissero prezzi più bassi su altre piattaformeche secondo l’agenzia costituisce una violazione leggi antitrust. I documenti non oscurati mostrano che Amazon ha aumentato i prezzi di oltre 1 miliardo di dollari tra il 2016 e il 2018 con l’uso di algoritmi segreti noti come “Progetto Nessie”. il programma logistico Fulfillment By Amazon, è aumentato dal 27,6% nel 2014 al 39,5% nel 2018. Non è chiaro se ciò sia cambiato negli anni più recenti poiché tali numeri sono rimasti oscurati.

E Amazon non sta solo rovinando l’esperienza dei suoi venditori. La denuncia ha anche rivelato un maggiore utilizzo di annunci pubblicitari nei risultati di ricerca da parte di Amazon. Diversi dirigenti pubblicitari dell’azienda hanno riconosciuto che questi annunci sponsorizzati erano spesso irrilevanti per la ricerca iniziale e causavano “danni ai consumatori” e all’esperienza complessiva sul sito.

La FTC sostiene che queste politiche sono state il frutto di un’idea di Jeff Bezos, fondatore di Amazon ed ex amministratore delegato, per aumentare i margini di profitto dell’azienda.

“Sig. Bezos ha ordinato direttamente al suo team pubblicitario di continuare ad aumentare il numero di annunci su Amazon consentendo annunci più irrilevanti, perché le entrate generate dalla pubblicità eclissavano le entrate perse degradando l’esperienza di acquisto dei consumatori”, sostiene la denuncia della FTC.

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