Amazon nel mirino dell’Antitrust: sanzione di 10 milioni di euro

Di Stefano Trevisan 2 minuti di lettura
Amazon

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha inflitto una sanzione di 10 milioni di euro alle società del gruppo Amazon, Amazon Services Europe e Amazon EU, per una pratica commerciale scorretta riguardante la pre-selezione dell’acquisto periodico.

Pre-impostazione dell’opzione “acquisto periodico”

Secondo quanto emerso dall’indagine condotta dall’Antitrust, Amazon pre-seleziona automaticamente l’opzione “acquisto periodico” anziché “acquisto singolo” nelle pagine web dei prodotti, sia quelli venduti direttamente da Amazon che quelli venduti da terzi sul marketplace. Questo comportamento limita la libertà di scelta dei consumatori, inducendoli ad acquistare periodicamente un prodotto anche senza effettivo bisogno.

Violazione del canone di diligenza professionale

L’Antitrust ha ritenuto che l’operatore così importante come Amazon avrebbe dovuto costruire le interfacce online in modo da consentire ai consumatori di effettuare scelte commerciali libere e consapevoli. La pre-selezione dell’acquisto periodico è stata considerata in contrasto con il canone di diligenza professionale e con i diritti dei consumatori.

Impegni proposti da Amazon

Amazon ha accettato di modificare la pre-selezione della consegna veloce a pagamento, predefinendo in futuro solo l’opzione di consegna gratuita. Inoltre, le due società erogheranno un ristoro ai consumatori che si siano lamentati durante il 2023 di questa pratica scorretta.

Il commento dell’Antitrust

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sottolineato come sia necessario garantire ai consumatori la possibilità di effettuare scelte consapevoli durante l’acquisto online. La pre-impostazione dell’acquisto periodico va contro questo principio e limita la libertà di scelta dei consumatori.

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