L’Italia diventa sempre più gialla: altre 4 regioni si aggiungono alla lista Abruzzo, Toscana, Valle d’Aosta ed Emilia Romagna
Le regioni Abruzzo, Toscana, Valle d’Aosta ed Emilia Romagna verso la zona gialla. Dai dati del monitoraggio settimanale esaminati in cabina di regia, queste 4 regioni, ben presto potrebbero aggiungersi alle altre 11 regioni già n giallo ovvero Lazio, Lombardia, Piemonte e Sicilia, Liguria, Marche, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Calabria, province autonome di Trento e Bolzano. Questa regioni sono entrate in fascia gialla già a ridosso delle festività natalizie.
Ricordiamo che il passaggio dalla zona bianca alla gialla scatta al raggiungimento di tre parametri:
- incidenza settimanale dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti uguale o superiore a 50 casi,
- il tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri nei reparti ordinari al 15%,
- il tasso delleterapie intensive al 10%.
Secondo il report settimanale della Cabina di regia, riportato dall’ ISS – Istituto superiore di Sanità, nel Belpaese riferisce il report: “Sono 10 le Regioni e Province autonome classificate a rischio alto, di cui 3 a causa dell’impossibilità di valutazione, mentre 11 risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, 6 Regioni e Provincie Autonome sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Inoltre quasi tutte le Regioni e Provincie Autonome riportano almeno una singola allerta di resilienza, mentre 10 riportano molteplici allerte di resilienza”.
Intanto nel Belpaese l’incidenza dei casi covid è raddoppiata a 1.669 contagi su 100mila abitanti e c’è stato un forte aumento dell’Rt nazionale, ora a 1,43. Sono invece 10 le Regioni e province autonome a rischio alto, 11 a rischio moderato, mentre si segnala la crescita delle terapie intensive (al 15,4%) e dei ricoveri ordinari, al 21,6%.
Quando invece si passa in zona arancione ?
Il passaggio dalla gialla all’arancione scatta avviene quando:
- l’incidenza arriva ai 150 casi per 100mila abitanti,
- la percentuale di posti letto nelle terapie intensive va oltre il 20%,
- il tasso di ricoveri in area medica supera il 30%.