(Money.it) Con l’aumento dei contagi di streptococco diminuisce anche la scorta di Amoxicillina, ovvero l’antibiotico prescritto in questi casi. Si ripete l’allarme dei pediatri dopo il picco di casi di streptococco degli scorsi mesi; si torna infatti a parlare di aumento dei casi e di conseguente difficoltà di reperimento dell’antibiotico Amoxicillina per la cura.
Allo stesso tempo, considerata la carenza dell’antibiotico più comune, sempre più spesso i farmacisti stanno constatando l’aumento di indisponibilità anche di medicinali equivalenti con lo stesso principio attivo. Bisogna quindi, dicono i farmacisti, ricorrere ad antibiotici alternativi e in alcuni casi meno appropriati. Si tratta di un vero e proprio allarme lanciato dalla Federazione degli ordini dei farmacisti (Fofi) per il rischio di carenza in situazioni di grande criticità, proprio come quella che si sta vivendo con l’antibiotico Amoxicillina e l’acuirsi nelle ultime settimane dell’infezione da streptococco e di scarlattina tra bambini e ragazzi.
Esistono delle alternative all’Amoxicillina e ad antibiotici con lo stesso principio attivo pensati per lo stesso scopo e questo perché esistono delle alternative per chi è allergico alla “penicillina”. Non si possono però acquistare gli antibiotici senza prescrizione del medico e quindi senza passare per il suo consiglio; motivo per il quale i medici stanno sconsigliando la prescrizione telefonica e senza la visita in studio di chi risulta positivo al tampone p
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