Allerta Phishing: attenzione alla truffa via mail con logo del Governo Italiano

Di Stefano Trevisan 3 minuti di lettura
Phishing

L’Agenzia delle Entrate, ieri 9 maggio 2024, ha emesso un avviso urgente riguardante una nuova ondata di email fraudolente che sfruttano il tema dei rimborsi fiscali, cercando di ingannare i destinatari con l’utilizzo del logo del “Governo Italiano”. Queste email mirano a sottrarre le credenziali bancarie degli utenti mediante un sofisticato schema di phishing.

Caratteristiche della Truffa

Questa nuova tipologia di truffa è stata identificata con alcuni elementi distintivi:

  • Mittente con indirizzo non istituzionale
  • Oggetto del messaggio: “Avete diritto a un rimborso fiscale”
  • Testo che fa riferimento a un rimborso fiscale di importo variabile
  • Link che conduce a un portale falsificato con loghi del governo italiano
  • Destinatari: cittadini italiani in generale
  • Senso di urgenza per spingere le vittime ad agire rapidamente

Cliccando sul link presente nell’email, gli utenti vengono reindirizzati a una pagina di phishing che richiede la selezione della propria banca da un elenco proposto e l’obiettivo, ovviamente, è quello di convincere le vittime a fornire le proprie credenziali bancarie sotto il pretesto di verificare l’account per il corretto trasferimento dell’importo del rimborso.

L’Agenzia delle Entrate ha evidenziato che il portale contraffatto è progettato per assomigliare ai siti governativi ufficiali, utilizzando loghi e grafiche simili per aumentare la credibilità dell’inganno. Ecco gli screenshot di esempio indicati sul sito ufficiale dell’Agenzia.

Screenshot di esempio della comunicazione arrivata via mail (Photo Property: Agenzia delle Entrate)
Screenshot di esempio del sito contraffatto che tenta di rubare i dati (Photo Property: Agenzia delle Entrate)

Cosa fare per non cadere nella trappola: le raccomandazioni dell’Agenzia

Per evitare di cadere in queste trappole, l’Agenzia delle Entrate consiglia di:

  • Non cliccare sui link presenti nelle email sospette.
  • Non scaricare o aprire allegati di dubbia provenienza.
  • Non fornire credenziali d’accesso, dati personali o coordinate bancarie.
  • Non ricontattare il mittente delle email sospette.

In caso di dubbi sulla veridicità delle comunicazioni relative ai rimborsi fiscali, è consigliabile:

  • Consultare la sezione “Focus sul phishing” sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
  • Contattare l’Agenzia tramite i numeri ufficiali presenti sul loro portale.
  • Rivolgersi all’ufficio territorialmente competente per conferme dirette.
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