(Money.it) Il reddito delle famiglie italiane non è più sufficiente: con l’inflazione e i prezzi sempre più alti, ben il 13% ritiene che non sia più in grado di affrontare le spese quotidiane. Uno studio effettuato da Nomisma evidenzia come l’aumento del costo della vita registrato nell’ultimo anno, soprattutto per gli aumenti di beni e servizi essenziali, sta causando gravi difficoltà alle famiglie italiane.
Il 13% delle famiglie, in particolare, ritiene il proprio reddito insufficiente per fronteggiare le necessità primarie. Parliamo, quindi, di quelle spese obbligate: i generi alimentari, gli affitti o i mutui, le bollette e tutto ciò che è essenziale e inevitabile.
Non solo, perché un’altra fetta importante del campione – ben il 43% – ritiene che la propria condizione di reddito sia solamente sufficiente per far fronte a tutte queste spese. L’inflazione, quindi, pesa anche e soprattutto sui risparmi degli italiani, che praticamente non esistono più.
Redditi troppo bassi, chi è più a rischio
Secondo questo studio le categorie più fragili dal punto di vista reddituale sono i giovani, le famiglie numerose con figli piccoli e quelle che si prendono cura di persone non autosufficienti. Per quanto rigu
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