(Money.it) Il settore delle criptovalute continua ad essere dentro l’occhio del ciclone. La Sec – controparte statunitense della nostra Consob – sembra sempre più motivata a distruggere il mondo crypto, tanto da arrivare a definire «illegali» 76 criptovalute ad oggi.
La lotta della SEC contro le criptovalute
(Ancora) cattive notizie per le criptovalute. Secondo quanto riportato in un approfondimento del Wall Street Journal pochi giorni fa, la SEC ha riferito che ben 76 criptovalute sono titoli non registrati, in altre parole «illegali», poiché non possono essere scambiati in base all’odierna legislazione finanziaria statunitense.
Tra le criptovalute inserite nella lista dei token illegali troviamo nomi familiari che l’autorità ritiene possano essere dannosi per i propri utenti. Se per alcuni può essere una preoccupazione comprensibile quella rivolta nei confronti di TerraUSD o FTT, l’inserimento nell’elenco delle ben note criptovalute Ripple e Dash lascia a dir poco perplessi.
È dal 2017 che la SEC ha inaugurato la sua battaglia contro le criptovalute. La Securities and Exchange Commission, infatti, sostiene di avere l’autorità di supervisionare molte monete digitali e gli exchange che permettono il loro scambio.
La SEC può regolamentare solo le monete digitali classificate come titoli (securities, in inglese), categoria a cui appartengono anche asset come bond e azioni. Secondo Gary Gensler, presidente della SEC, la maggior parte de
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