Alessandro Spada e crescita economica: le aziende tra caro energia e lo scotto della guerra

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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Assemblea generale 2022 di Assolombarda: momento non semplice per le aziende a causa di pesanti fattori esterni in grado di bloccare la ripresa: è fondamentale introdurre un tetto al prezzo del gas.

Dinanzi ad una platea di 1.400 imprenditori, manager e politici, il presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, ha afferma: “Consumiamo oltre il 25% dell’energia elettrica nazionale e circa il 20% del gas naturale. La regione ha esigenze specifiche,  con il prezzo unico è quasi cinque volte quello di inizio 2020. Da oggi a luglio è a rischio la produzione di un’impresa del territorio su quattro ed entro un anno la produzione di più della metà delle aziende. Preservare il tessuto industriale è una questione di sicurezza nazionale e  un aiuto concreto arriverebbe da un tetto al prezzo del gas.  Inoltre occorre scongiurare razionamenti nelle forniture e aumentare al più presto la produzione di gas nazionale per garantire prezzi calmierati ai settori più energivori.In questo senso per garantire al Paese l’autonomia energetica il nucleare non può che essere una parte importante del mix di fonti”. 

Durante il meeting svolto a Mind, Milano Innovation District sorto sull’ex area Expo, ha replicato anche Carlo Bonomi, presidente Confindustria: Avevamo chiesto che fosse fatto a livello europeo e, nel caso non fosse stato possibile, almeno a livello nazionale. Auspichiamo che oggi finalmente si arrivi a questa soluzione, che consente di evitare qualsiasi speculazione, anche perché il costo della bolletta energetica complessiva per le imprese italiane nel 2022 è balzata a 80 miliardi di euro. Nella speranza poi di una fine del conflitto in Ucraina, per la quale il presidente del Consiglio Mario Draghi, sta facendo tutto quello che deve fare, l’Unione europea deve promuovere un bond europeo straordinario lanciato dalla Bce per la ricostruzione dell’Ucraina.

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