Presso il Consiglio regionale del Lazio per celebrare oggi la giornata dedicata ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ( che ricorreva il 20 novembre) si è svolto un importante evento/ dibattito sul tema a cui hanno partecipato i massimi esperti del settore: la convenzione per i diritti dell’infanzia, che ha ormai 30 anni, non è mai stata tanto attuale
Il presidente Marco Vincenzi sul tema afferma: “la rimozione delle disuguaglianze e il contrasto alla violenza sono le parole d’ordine che scaturiscono da questa giornata di lavori. L’ impegno che si prende oggi deve durare 365 giorni”
Alla voce di Marco Vincenzi si sono unite quelle di molti esperti:,
- Monica Sansoni, garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza che afferma: “A tutt’oggi non tutti i diritti dei minori sono garantiti. Ma ad ogni diritto corrisponde un dovere e il nostro dovere è quello di assicurare i diritti dei minori, a partire da partecipazione e ascolto. Occorre istituire un tavolo tecnico in cui proprio i minori siano protagonisti di studio e analisi dei fenomeni che li riguardano”.
- parole forti e allarmanti quelle di Lidia Salerno nel descrivere il lavoro del tribunale per i minori di Roma per esemplificare la varietà di abusi e mancanza di diritti che caratterizza la situazione di molti minori : “Scendere ogni giorno all’inferno, il quadro complessivo è impressionante”
- Eleonora Mattia, presidente della commissione IX del Consiglio regionale, si sofferma invece sulla vicenda che vede come protagonista il ragazzo ucciso qualche giorno fa in provincia di Viterbo: “Il Covid ha ampliato fratture già esistenti e che hanno colpito soprattutto i giovani, ricordo con orgoglio l’approvazione nel Lazio della legge 7 del 2020 sul sistema integrato di educazione e istruzione per la fascia 0-6 anni, prima in Italia”.
- Il portavoce di Unicef Italia, Andrea Iacomini, ha ricordato invece che: “Ancora oggi in Europa ci sono bambini che muoiono di freddo, cronaca di appena qualche giorno fa, o in mare nel tentativo di raggiungere luoghi di vita più sicuri e confortevoli di quelli dai quali provengono. L’urgenza di una legge come quella sullo ius soli è forte, a suo avviso, anche e soprattutto con riferimento ai minori, che sono quantificabili in un milione, che vivono in Italia in una situazione di diritti negati”.
- Enrico Serpieri, responsabile di Save the Children afferma che “il problema di fondo resti la disuguaglianza, anche e soprattutto con riferimento ai minori e ai loro diritti. Anche nel nostro contesto ci sono però delle differenze sensibili nella problematicità della condizione minorile tra le varie parti della penisola. La speranza, è costituita dal fatto che grazie soprattutto ai fondi strutturali e al Fse plus ci sono molti soldi a disposizione per le politiche sociali”.