Al cinema meno sesso nelle pellicole

Di Gianluca Perrotti 2 minuti di lettura
Wall Street

Lo affermano sia il Washington Post che il sito della BBC: Mentre la società si fa più sessualmente aperta, nei film per il grande pubblico ci sono sempre meno scene di sesso

Il sesso al cinema ha perso appeal, come se la settima arte avesse deciso di diventare più pudica.  Eppure il sesso nel cinema fa fatto una lunghissima strada, esiste nel cinema da più di un secolo, forse anche prima del XX secolo. È certamente passato mezzo secolo da quando il sesso al di fuori del porno ha iniziato a diventare più espressivo e diretto, almeno nei film di Hollywood. In effetti, alla fine degli anni ’60 iniziò un periodo di “decadi” in cui, come scrisse The Guardian, “Qualsiasi film che afferma di essere un blockbuster per adulti non può essere definito completo se non ha almeno una scena di sesso”.
Tuttavia, questo periodo sembra essere finito. Alcuni dati lo hanno dimostrato e lo hanno notato, tra gli altri, il Washington Post, secondo il quale “le scene di sesso sono ormai dimenticate o ignorate”, e il sito della BBC, che ha scritto: “Man mano che la società diventa più aperta sessualmente, ci sono sempre meno scene di sesso nei film per il grande pubblico».

La situazione è cambiata tra il 2010 e il 2019: su 150mila film fatti in questo periodo solo l’1,21 % ha almeno una scena di sesso. Ci sono diverse idee sul perché:

  • la teoria del regista olandese Paul Verhoeven, che ha diretto Basic Instinct e Benedetta: Quello attuale è un periodo di apparente libertà, in cui sessualità e trasgressione sembrano esserci ma in realtà non ci sono.
  • la pornografia è così di facile accesso in internet che le persone hanno perso interesse a vederlo bel grandi film dove si richiedono invece effetti speciali e fotografia d’autore.

    Hollywood ama quindi molto di più “la bellezza”in senso lato  che il “sexy”.

 

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