Agrivoltaico: al via le domande per gli incentivi di settore dal 4 giugno

Di Francesca Parisi 2 minuti di lettura
Settore agricolo

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha recentemente approvato le Regole Operative relative al Decreto MASE n. 436/2023, attivo dal 14 febbraio, che disciplina le agevolazioni per l’agrivoltaico e mira a incentivare l’installazione di sistemi ad hoc, combinando agricoltura e produzione di energia solare, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il Decreto promuove la realizzazione di impianti agrivoltaici sperimentali, favorendo la transizione ecologica e la rivoluzione verde per supportare gli investimenti nel settore delle energie rinnovabili e contribundo alla ridzione delle emissioni di carbonio e allo sviluppo sostenibile dell’agricoltura. È previsto un unico periodo per la presentazione delle domande, che si aprirà il 4 giugno 2024 alle ore 12:00 e si chiuderà il 2 settembre 2024 alle ore 12:00. Sno previsti contributi in conto capitale fino al 40% dei costi ammissibili e una tariffa per l’energia elettrica prodotta e immessa in rete, mentre le risorse finanziarie dedicate ammontano a circa 1,1 miliardi di euro e sono destinate a sviluppare almeno 1,04 GW di potenza agrivoltaica con una produzione prevista di 1.300 GWh/anno entro il 30 giugno 2026.

Requisiti e modalità di partecipazione

Possono beneficiare delle agevolazioni imprenditori agricoli, società agricole, consorzi e associazioni temporanee di imprese agricole, ma sono escluse le imprese in difficoltà economica, i soggetti con precedenti sanzioni comunitarie e coloro che non mantengono una contabilità IVA regolare e inoltre, non è consentito l’accesso agli incentivi per impianti che abbiano iniziato i lavori prima della presentazione della domanda.

Le domande dovranno essere presentate secondo le modalità specificate nei bandi che verranno pubblicati a breve e sarà possibile partecipare attraverso aste e registri gestiti dal GSE.

Insomma, un’iniziativa che rappresenta un”opportunità per gli agricoltori italiani di integrare la produzione di energia solare nelle loro attività, ottenendo benefici economici e ambientali.

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