Aggiornato il Contratto Commercio e Terziario: ecco tutte le novità e gli aumenti

Di Francesca Parisi 2 minuti di lettura
Lavoro

Il Contratto Collettivo Nazionale per il settore del Terziario, Distribuzione e Servizi è stato ufficialmente rinnovato, portando importanti novità per oltre 3,5 milioni di lavoratori. Il CCNL, valido fino al 31 marzo 2027, è stato firmato da Confesercenti, Confcommercio, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.

Aumenti in busta paga e una tantum

Tra le principali novità economiche del rinnovo del contratto, vi è un incremento tabellare pari a 240 euro al quarto livello, che include anche quanto già riconosciuto con il Protocollo straordinario del dicembre 2022. I primi 70 euro di questo incremento saranno inclusi nella busta paga di aprile.

Inoltre, è prevista una tantum di 350 euro a risarcimento della vacanza contrattuale. I primi 175 euro saranno erogati a luglio 2024, mentre la seconda tranche dello stesso importo sarà erogata a luglio 2025.

Incremento delle indennità

Una delle novità più significative riguarda l’incremento dell’indennità annua della clausola elastica del part-time, che passa da 120 a 155 euro. Questo permetterà una maggiore tutela per i lavoratori a tempo parziale.

Potenziamento delle tutele sociali e formative

Il rinnovo del CCNL prevede anche un potenziamento delle tutele sociali, con una maggiore assistenza sanitaria integrativa e un potenziamento dei congedi parentali. Inoltre, sono previsti strumenti di protezione sociale per le donne vittime di violenza.

La centralità della formazione è stata ribadita come elemento fondamentale per la competitività delle imprese e per l’occupabilità dei lavoratori. Sono state introdotte nuove figure professionali, in linea con i cambiamenti determinati dalle nuove tecnologie che stanno influenzando il mondo del lavoro.

Modifiche normative e classificazioni professionali

Sono state recepite le modifiche normative sul contratto a tempo determinato, consentendo la proroga senza causale fino a 24 mesi fino alla fine di quest’anno. Inoltre, è stata rivista la classificazione dei profili professionali introducendo nuove figure che rispondono alle esigenze del mercato del lavoro attuale.

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