L’INPS ha recentemente pubblicato la circolare 50 del 25 marzo 2024, che fornisce importanti informazioni sul trattamento previdenziale dei lavoratori sportivi subordinati. La circolare introduce le novità apportate dalla Riforma dello sport d.lgs 36/2021 e correttivi, che prevedono l’applicazione della disciplina previdenziale a tutela dei lavoratori sportivi in diversi ambiti come malattia, infortunio, gravidanza, maternità, genitorialità e disoccupazione involontaria.
Contribuzione e massimali contributivi
La circolare specifica che i datori di lavoro sono tenuti a versare i contributi per l’assicurazione economica di malattia, maternità, assegni per il nucleo familiare e indennità di disoccupazione, secondo le modalità previste dalla legge. Inoltre, viene stabilito che i lavoratori sportivi subordinati, indipendentemente dalla qualifica professionale, sono soggetti all’applicazione del massimale annuo della base contributiva, fissato per il 2024 a 119.650,00 euro e a 383 euro giornalieri.
Versamenti eccedenti e regolarizzazione in Uniemens
La circolare chiarisce che è obbligatorio il versamento della contribuzione per la quota eccedente il massimale contributivo, come la contribuzione di finanziamento del Fondo di garanzia e del Fondo di integrazione salariale. Inoltre, vengono fornite istruzioni per la regolarizzazione in Uniemens dei periodi pregressi, con particolare riferimento alla contribuzione per Fondo di Integrazione Salariale e Fondo di Garanzia sulle eccedenze oltre il massimale.
Recupero dei contributi versati in eccesso
La circolare sottolinea che i datori di lavoro devono operare con un flusso di regolarizzazione per recuperare i contributi di malattia, maternità, CUAF e NASpI versati per le quote di retribuzione eccedenti il massimale. È prevista la restituzione delle somme relative alle contribuzioni “minori” versate, compresa la contribuzione relativa al Fondo di Integrazione Salariale.