L’andamento del trend dell’affitto in Europa è sempre più in crescita, con aumenti significativi dei canoni di locazione registrati in Paesi come Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito. Secondo i dati raccolti, nel solo 2023 gli affitti residenziali hanno registrato un incremento medio del 5%, portando la media a 18,50 euro al metro quadrato al mese. Questo trend è confermato anche in Italia, dove la percentuale di famiglie che abitano in case in affitto è in costante crescita, passando dal 23% nel 2000 al 26% attuale.
Affitto in Europa: le città più care e quelle più economiche
Tra le principali città europee, Madrid ha fatto segnare il maggiore aumento dei canoni di locazione nel 2023, seguita da Lisbona, Milano, Vienna e Roma. Al contrario, Berlino ha visto solo un modesto aumento dei prezzi, mentre Amsterdam è rimasta una delle città più costose per trovare un affitto. Milano si conferma al secondo posto per i costi degli appartamenti, seguita da Parigi e Monaco di Baviera. Tuttavia, c’è un’altra città italiana che si distingue per i prezzi più convenienti: Torino.
La situazione italiana
In Italia nel 2023 sono stati firmati circa 1,14 milioni di nuovi contratti d’affitto, generando un volume di canoni di circa 7,7 miliardi di euro. Le abitazioni in affitto hanno una dimensione media di 85 metri quadrati e un canone mensile di circa 570 euro. Le città con i canoni più alti sono Milano, Roma, Bologna, Napoli e Genova.
Cosa ne pensano gli italiani dell’affitto?
Secondo i report di Crif e Nomisma, il 30% si dichiara non disposto a concedere in locazione le proprie case, con una percentuale maggiore tra coloro che possiedono un’unica abitazione. Tra i motivi riportati ci sono esperienze negative pregresse, come sfratti o mancati pagamenti da parte degli inquilini. Tuttavia, c’è anche una buona parte di proprietari pronti a concedere in affitto le proprie abitazioni nel prossimo futuro.