L’anno scorso Adobe ha lanciato Firefly, il suo ultimo modello di intelligenza artificiale generativa basato sul precedente SenseiAI, e ora l’azienda mostra come verrà utilizzata la sua app di editing video, Premiere Pro. In una prima occhiata, ha dimostrato alcune funzionalità chiave che arriveranno entro la fine dell’anno, tra cui l’aggiunta e la rimozione di oggetti, l’estensione generativa e il testo in video.
Ecco le novità
Le nuove funzionalità saranno probabilmente popolari, poiché la pulizia dei video è un compito comune (e doloroso). La prima funzionalità, Generative Extend, risolve un problema che gli editor devono affrontare in quasi ogni modifica: clip troppo brevi. “Aggiungi facilmente fotogrammi per rendere le clip più lunghe, quindi è più facile sincronizzare perfettamente le modifiche e aggiungere transizioni fluide”, afferma Adobe. Lo fa utilizzando l’intelligenza artificiale per creare contenuti multimediali aggiuntivi, aiutando a coprire una modifica o una transizione.
Eliminare il “garbage background”
Un altro problema comune è la spazzatura che non vuoi in uno scatto che può essere difficile da rimuovere o che aggiungi cose che vuoi Fare Volere. L’aggiunta e la rimozione di oggetti di Premiere Pro risolve questo problema, sempre utilizzando l’intelligenza artificiale generativa di Firefly. “Basta selezionare e tenere traccia degli oggetti, quindi sostituirli. Rimuovi gli oggetti indesiderati, cambia il guardaroba di un attore o aggiungi rapidamente allestimenti come un dipinto o fiori fotorealistici su una scrivania”, scrive Adobe.
Adobe mostra un paio di esempi, aggiungendo una pila di diamanti a una valigetta tramite un messaggio di testo (generato da Firefly). Rimuove anche una brutta scatola di utilità, cambia il quadrante di un orologio e aggiunge una cravatta al costume di un personaggio.
Pika
L’azienda ha anche mostrato come importare modelli IA personalizzati. Uno, chiamato Pika, è ciò che alimenta Generative Extend, mentre un altro (Sora di OpenAI) può generare automaticamente B-Roll (riprese video). Quest’ultimo è destinato a essere controverso in quanto potrebbe potenzialmente spazzare via migliaia di posti di lavoro, ma è ancora “attualmente in fase di ricerca iniziale”, ha affermato Adobe nel video. L’azienda nota che aggiungerà “credenziali di contenuto” a tali scatti, in modo da poter vedere cosa è stato generato dall’intelligenza artificiale, inclusa l’azienda dietro il modello.
Una funzionalità simile è disponibile anche in “Testo in video”, che ti consente di generare filmati completamente nuovi direttamente all’interno dell’app. “Basta digitare il testo in un prompt o caricare immagini di riferimento. Queste clip possono essere utilizzate per ideare e creare storyboard o per creare B-roll per aumentare filmati di azioni dal vivo”, ha affermato Adobe. Sembra che la società stia commercializzando questa funzionalità piuttosto velocemente, considerando che sono apparsi per la prima volta i video con intelligenza artificiale generativa solo pochi mesi fa.
Queste funzionalità arriveranno entro la fine dell’anno, ma Adobe introdurrà anche aggiornamenti per tutti gli utenti a maggio. Questi includono maniglie di dissolvenza interattive per facilitare le transizioni, badge Essential Sound con tagging delle categorie audio (“L’intelligenza artificiale contrassegna automaticamente le clip audio come dialoghi, musica, effetti sonori o atmosfera e aggiunge una nuova icona in modo che gli editor abbiano accesso immediato con un clic al controlli giusti per il lavoro”), badge di effetti e forme d’onda ridisegnate nella timeline.