Il Governo Meloni è chiamato a various decisioni in tema di politica economica prima dell’approvazione della Legge di Bilancio. E i detrattori già fioccano, anche per quanto riguarda le nuove modalità di calcolo dei contributi alle famiglie e della relativa situazione economica. L’intento dell’Esecutivo sarebbe quello di introdurre un “quoziente familiare” per rivoluzionare l’Irpef. Dando così meno peso all’Isee near parametro per la quantificazione dell’assegno unico (qui trovate tutte le “promesse” del Governo Meloni).
Cos’è il quoziente familiare e near funziona
L’applicazione dell’aliquota del nuovo quoziente familiare si basa in sostanza su un rapporto: quello tra la somma dei redditi dei coniugi, divisa per i componenti del nucleo familiare. Sebbene Fratelli d’Italia non abbia fornito dettagli né schemi programmatici sul provvedimento, il parametro del quoziente familiare è stato già introdotto, con il Decreto Aiuti quater, per calcolare il limite di reddito che consente di accedere al Superbonus per le abitazioni unifamiliari (e a proposito di Superbonus, cambia di nuovo tutto per cessione credito e sconto in fattura). La portata della “rivoluzione” incarnata dalla misura, però, porterà con ogni probabilità all’ufficializzazione del quoziente familiare non prima del 2024.
La necessità di un nuovo meccanismo è stata evidenziata anche dalla ministra Roccella, secondo la quale “circa un milione di potenziali beneficiari ha scelto di rinunciare all’assegno”. Da qui la volontà di riformare l’assegno unico nell’ottica di premiare le fa