(Money.it) Una parte della delega fiscale stava creando non poche preoccupazioni ai contribuenti. Si tratta dell’articolo 16 presente alla pagina 27 della delega fiscale nel quale si prevedeva una sorta di automazione del pignoramento del conto corrente per saldare i debiti del contribuente.
Sicuramente era un modo molto più veloce e semplice per riscuotere le somme dovute da parte dello Stato ma si lasciava il contribuente privo di tutele. Come ad esempio quella del ricorso che poteva essere inoltrato solo a somme già prelevate. Cerchiamo di capire cosa è successo e cosa è stato bocciato.
Superare le cartelle esattoriali
Le intenzioni dell’esecutivo con la riforma fiscale sono quelle di accelerare la procedura di riscossione dei debiti non pagati, anche per fare cassa. Per farlo, però, bisogna inserire un graduale sistema che permetta di superare le attuale forme di riscossione, ovvero le cartelle esattoriali
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